Estate bollente sullo Stivale. Quest’anno l’allerta caldo è scattata fin da subito. E a peggiorare la situazione è subentrata anche l’emergenza siccità. Da inizio giugno le temperature hanno subito raggiunto picchi elevati, sia al Nord che al Sud, e da quel momento il caldo non ci ha più lasciati.
Le ondate di calore, si sa, possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione, soprattutto per la fascia più anziana. A garantire il mantenimento della nostra temperatura corporea è il sistema di termoregolazione, che si occupa di regolare la produzione e la dispersione di calore. Tuttavia, se rallentato da un caldo torrido, quest’ultimo fa più fatica a svolgere la sua funzione. Ecco perché, quando le temperature si innalzano, possono comparire diversi disturbi, come stanchezza, gonfiori, debolezza muscolare, crampi, disidratazione.
Alcuni piccoli accorgimenti
In generale, per evitare di sentirsi male, in questo periodo dell’anno occorre evitare di uscire nelle ore più calde della giornata. Gli esperti, inoltre, consigliano di bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno – anche se non si ha sete – e, soprattutto, di seguire una dieta leggera, che non impegni troppo l’apparato digerente.
«D’estate è bene mangiare frutta e verdura, in particolare quelle di colore rosso e arancione. Albicocche, ciliegie, pomodori, melone, peperoni e carote sono cibi che, oltre ad essere ricchi in acqua e, quindi, altamente idratanti, sono fonte di vitamina A e hanno proprietà antiossidanti». Queste le parole della nutrizionista Manuela Mapelli, brand ambassador di Fileni.
Anche chi si trova al mare, poi, non deve sottovalutare il caldo torrido. L’esperta nutrizionista consiglia a questi ultimi di prediligere cibi leggeri anche sotto all’ombrellone, come, ad esempio, un’insalata di pollo.
Insomma, dai monti al mare, passando per la città, il caldo va combattuto ovunque prediligendo una sana alimentazione, che ci aiuti a reintegrare i liquidi e a riempirci lo stomaco senza, però, appesantire l’apparato dirigente.