Terza età, Medicina rigenerativa alleata della soddisfazione sessuale
“Le persone, raggiunta una certa età, molto spesso rinunciano all’attività sessuale non perché invecchiano, ma perché devono fare i conti con le défaillance del loro corpo”.
Il Dott. Andrea Maria Scarpa, Medico Chirurgo esperto in Medicina Rigenerativa ed Estetica, spiega ai microfoni di Qui Salute Magazine che la Medicina rigenerativa rappresenta oggi un’opportunità per migliorare la vita intima di uomini e donne in tarda età.
In particolare, lo specialista parla del pregiudizio diffuso secondo cui con l’invecchiare l’attività sessuale venga abbandonata e riporta un interessante studio inglese del 2015 condotto su un campione di seimila persone che riporta le abitudini sessuali di donne e uomini tra i 50 e gli 80 anni, al fine di analizzare le problematiche denunciate dalle persone e individuare soluzioni.
“Da questo studio emergono dei dati interessanti. Ad esempio, risulta esserci una percentuale di ottantenni che sostiene di avere ancora uno o due rapporti sessuali al mese. Altro elemento importante sono le differenze tra l’uomo e la donna. Più del 30-40% delle donne intervistate, in tarda età si sente in dovere di avere dei rapporti sessuali; mentre per l’uomo emerge una possibilità tre volte più delle donne di masturbarsi”.
Infine, le cause che portano gli over 50 ad abbandonare il sesso sono spesso dovute al deficit erettile per l’uomo e alla riduzione della lubrificazione delle mucose per le donne, condizione che causa maggiori difficoltà non solo a raggiungere l’orgasmo, ma anche ad avere un’eccitazione sufficiente a desidera un rapporto sessuale.
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