La gelosia è un ingrediente comune a molte relazioni, in primis di coppia ma non solo. Riguarda il timore, il sospetto o la certezza di perdere la persona amata a causa di altri. La gelosia si struttura a partire dall’unicità della persona e dalla specificità della relazione coinvolta. Se contenuta e flessibile può essere fisiologica e può svolgere una funzione positiva all’interno di un legame, se pervasiva e rigidamente presente costituisce invece un elemento disturbante per sé, per l’altro e per la relazione. Scopriamo insieme alcuni degli indicatori che possono suggerire la presenza di una dinamica disfunzionale in cui la gelosia si manifesta.
La gelosia come specchiò di Sé
Spesso la gelosia viene osservata e compresa in riferimento all’altro, all’oggetto di gelosia, ai comportamenti “subiti”. In realtà, la premessa fondamentale è considerare la gelosia come un potenziale specchio di caratteristiche personali, riflesso di esperienze relazionali precoci interiorizzate. La gelosia riflette la fiducia in sé stessi e verso l’esterno, richiama le prime relazioni d’amore vissute con le figure di accudimento. Se un bambino, ad esempio, non ha esperito una relazione di attaccamento sicuro avrà difficoltà a percepirsi come oggetto amabile e a fidarsi dell’altro e dell’esterno. Ciò può generare un’ansia eccessiva nella relazione duale, che si può manifestare attraverso pensieri intrusivi ed ossessivi, condotte di controllo e profezie che si auto avverano. Nelle relazioni intime, di coppia, ma talvolta anche amicali, le persone inconsapevolmente proiettano i bisogni irrisolti nella propria storia di sviluppo, e ricercano conferme delle teorie su sé stessi e sul mondo precocemente interiorizzate. È quindi fondamentale raggiungere una buona consapevolezza di sé per distinguere ciò che caratterizza la realtà odierna da ciò che contraddistingue il pregresso, ciò che riguarda sé da ciò che riguarda l’altro. La gelosia rimanda inoltre al nucleo narcisistico, presente con intensità variabile in ognuno di noi, per cui si ha bisogno di sentirsi al centro dell’attenzione esclusiva dell’altro. È un bisogno infantile, che il bambino esperisce con le figure di accudimento, che in età adulta nessuno potrà realmente soddisfare. In una relazione tra persone adulte esiste, tranne condizioni eccezionali, una co-responsabilità e le caratteristiche e i comportamenti dell’altro possono rinforzare o depotenziare il vissuto di gelosia. La gelosia va quindi compresa in una duplice prospettiva: individuale e relazionale.
Quando la gelosia diviene patologica: i segnali da non sottovalutare
La gelosia eccessiva può sfociare in manifestazioni patologiche da attenzionare. Può costituire il sintomo di difficoltà sommerse che richiedono un intervento specialistico. Alcuni degli indicatori della presenza di una gelosia disfunzionale, sono:
- Condotte di controllo dell’altro intrusive e persistenti;
- Manifestazioni di rabbia disregolata connesse alla gelosia;
- Moti di gelosia indipendenti dalla realtà concreta, presenti a priori;
- Perdita di confine tra sé e l’altro: desiderio di possesso totalizzante;
- Graduale diminuzione degli spazi personali;
- Evitamento della vita sociale;
- Tentativi infruttuosi di moderare la gelosia.
È fondamentale porre il focus anche sulla persona oggetto di gelosia che accetta condotte intrusive e lesive da parte dell’altro per timore di perdere il legame. Anche ciò costituisce una fragilità che richiede di essere compresa ed affrontata, che prima di riferirsi alla relazione con l’altro, caratterizza la relazione con sé stessi, richiamando le prime esperienze relazionali infantili. È importante promuovere una salda consapevolezza sul confine fondamentale tra amore e dipendenza, spesso confusi nell’esperienza di molti. L’amore può comportare una fisiologica quota di dipendenza ma fonda sul rispetto delle due soggettività, distinte ed in interconnessione, dotate di un proprio spazio vitale. L’amore si basa sulla libertà. Nelle relazioni fondate sulla dipendenza l’altro non costituisce un soggetto ma un oggetto, uno strumento chiamato a soddisfare gli irrisolti personali. È la differenza sostanziale tra una relazione intima e una relazione strumentale. La gelosia patologica si inserisce in una relazione di dipendenza disfunzionale e indica la necessità di un supporto per entrambe le persone coinvolte.
A cura della Dott.ssa Giulia Gregorini
Psicologa – Psicoterapeuta