L’estate è una stagione amata da molti, ma porta con sé anche il rischio di infestazioni di parassiti come pidocchi e zecche. Questi piccoli ma fastidiosi insetti possono rovinare l’esperienza estiva, soprattutto per chi ama trascorrere il tempo all’aperto. In questo articolo esploreremo come si possono prendere, come prevenirli e, infine, come rimuoverli efficacemente. La prevenzione è la chiave per ridurre al minimo questi rischi, attraverso l’educazione, l’uso di repellenti e controlli regolari. Tuttavia, se nonostante le precauzioni si contraggono pidocchi o zecche, è importante sapere come rimuoverli correttamente per prevenire complicazioni e ulteriori diffusione.
Come si possono prendere pidocchi e zecche
I pidocchi sono piccoli insetti che vivono tra i capelli e si nutrono di sangue. La loro diffusione avviene principalmente attraverso il contatto diretto tra teste, rendendo i bambini particolarmente vulnerabili in ambienti come scuole e campi estivi. Condividere oggetti personali come pettini, cappelli e cuscini può facilitare ulteriormente la trasmissione.
Le zecche, invece, si trovano comunemente in aree boschive, prati e giardini. Questi parassiti si attaccano alla pelle di umani e animali per nutrirsi di sangue. Le zecche possono essere prese semplicemente camminando attraverso erba alta o cespugli, specialmente in zone dove vivono animali selvatici. Sono anche portate in casa da animali domestici che trascorrono tempo all’aperto. Le zecche possono trasmettere alle persone agenti patogeni responsabili di diverse malattie quali rickettsiosi (febbre bottonosa del Mediterraneo), encefalite virale da zecche (TBE, Tick Borne Encephalitis), borreliosi di Lyme e la febbre emorragica di Crimea-Congo (CCHF). Si tratta di zoonosi, cioè di malattie veicolate dal morso o dalla puntura della zecca.
Come prevenirli
La prevenzione dei pidocchi richiede l’adozione di misure che limitino il contatto diretto con persone infestate e oggetti contaminati. Ecco alcuni suggerimenti:
- Educare i bambini sull’importanza di non condividere pettini, cappelli e altri oggetti personali.
- Controllare regolarmente i capelli dei bambini, soprattutto dopo essere stati in luoghi ad alto rischio come scuole o campi estivi.
- Utilizzare prodotti preventivi a base di oli essenziali, come l’olio di tea tree, che hanno dimostrato di avere proprietà repellenti.
Per prevenire le zecche, invece, è importante adottare misure di protezione quando si trascorre tempo in ambienti a rischio:
- Indossare abiti a maniche lunghe e pantaloni lunghi, preferibilmente di colore chiaro per individuare facilmente le zecche.
- Utilizzare repellenti per insetti contenenti DEET o permetrina su pelle e abiti.
- Evitare di camminare attraverso erba alta e cespugli, rimanendo preferibilmente sui sentieri.
- Controllare attentamente il corpo e gli abiti al ritorno da aree a rischio, facendo una doccia e ispezionando la pelle per eventuali zecche.
Come rimuovere i pidocchi
Se nonostante le precauzioni si contraggono pidocchi, è importante agire rapidamente per evitare che l’infestazione si diffonda. Ecco alcuni passaggi utili:
- Utilizzare un pettine a denti fini (pettine per pidocchi) su capelli bagnati per rimuovere pidocchi e lendini (uova). Bagnare i capelli facilita la rimozione e riduce il movimento dei pidocchi.
- Utilizzare uno shampoo specifico per pidocchi, disponibile in farmacia. Seguire attentamente le istruzioni del prodotto per assicurarsi di applicarlo correttamente.
- Continuare a pettinare i capelli ogni 2-3 giorni per almeno due settimane e ripetere il trattamento con lo shampoo se necessario, per garantire che tutti i pidocchi e le lendini siano eliminati.
- Lavare abiti, lenzuola e altri oggetti potenzialmente contaminati in acqua calda e asciugare ad alta temperatura. Aspirare i mobili e i tappeti per rimuovere eventuali pidocchi o uova cadute.
Come rimuovere le zecche
Se si trova una zecca attaccata alla pelle, è fondamentale rimuoverla correttamente per ridurre il rischio di malattie trasmesse dalle zecche, come la malattia di Lyme.
- Afferrare la zecca il più vicino possibile alla pelle con pinzette a punta fine. Tirare con una pressione costante e uniforme, evitando di torcere o schiacciare la zecca, per prevenire la rottura del corpo e la ritenzione della testa nella pelle.
- Dopo la rimozione, pulire accuratamente la zona del morso e le mani con alcool, iodio o acqua e sapone.
- Se possibile, conservare la zecca in un contenitore sigillato, in quanto potrebbe essere utile per analisi successive se si sviluppano sintomi di malattie trasmesse dalle zecche.
- Osservare attentamente la zona del morso e monitorare eventuali sintomi come eruzioni cutanee, febbre o dolori articolari nei giorni e nelle settimane successive. In caso di sintomi sospetti, consultare un medico.