giovedì, Maggio 15, 2025
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Insufficienza ovarica precoce, la gravidanza è possibile grazie a nuove tecniche

Insufficienza ovarica precoce e tecniche di ringiovanimento ovarico

Le donne che soffrono di insufficienza ovarica precoce hanno maggiori possibilità di ottenere una gravidanza grazie alle tecniche di ringiovanimento ovarico, che aumentano le probabilità di concepire con i propri ovuli. Lo rivela uno studio presentato dal gruppo Ivi, specializzato in medicina della riproduzione, durante il 40° congresso della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (Eshre).

Cosa è emerso dallo studio

Lo studio si basa su un’evoluzione della tecnica Ascot, una delle metodologie più utilizzate per il ringiovanimento ovarico, che prevede l’infusione di cellule staminali nell’arteria ovarica. Le proteine presenti nel citoplasma degli ovociti sono fondamentali per il corretto funzionamento della riproduzione.

Nelle donne con insufficienza ovarica precoce sono state identificate fino a 72 proteine alterate, che compromettono significativamente la capacità riproduttiva naturale. La tecnica Ascot, presentata da Ivi al congresso Eshre, ha portato a una modifica sostanziale del proteoma plasmatico delle pazienti, avvicinandolo a una composizione tipica delle donne normoresponder. Questo studio dimostra che i già promettenti risultati di questo trattamento rigenerativo possono essere ulteriormente migliorati: secondo ricerche di Ivi Global, infatti, il 7% delle pazienti sottoposte alla procedura di ringiovanimento ovarico ha raggiunto una gravidanza naturale dopo aver recuperato la funzione ovarica.

Le parole degli esperti

“La decisione di cercare una gravidanza con ovuli di donatrici non è mai facile per le coppie, per questo stanno emergendo alternative terapeutiche che mirano a ripristinare la funzione ovarica”, spiega Antonio Pellicer, professore ordinario di Ostetricia e Ginecologia all’Università di Valencia e fondatore di Ivi. “Una delle più diffuse è la tecnica Ascot, che consiste nel trapianto di cellule staminali dal midollo osseo nell’arteria ovarica. Gli studi sul ringiovanimento ovarico rappresentano una linea di ricerca molto promettente su cui continueremo a lavorare.”

La tecnica Ascot

La tecnica Ascot prevede un’iniezione di plasma arricchito con fattori di crescita, che consente di ripristinare la funzione ovarica attraverso una procedura simile a quella del prelievo degli ovociti. Il trattamento si svolge in ambulatorio e, dopo un breve periodo di osservazione, la paziente può tornare a casa.

Questa metodica si basa sui principi della medicina rigenerativa, il cui obiettivo è ripristinare l’ambiente biologico mimando e accelerando i processi rigenerativi naturali dell’organismo.

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