Un’equipe cardiochirurgica altamente specializzata dall’Istituto Giannina Gaslini, coordinata dal dottor Guido Michielon, responsabile del reparto di Cardiochirurgia, di recente ha svolto con successo un delicato intervento salvavita di riparazione della valvola aortica senza sostituirla, su una piccola paziente inglese. La bambina, di 4 anni, era affetta da una grave insufficienza aortica a seguito di un’anomalia congenita all’arteria coronaria sinistra, che aveva origine eccezionalmente dalla sede aortica opposta. Oggi Aaniya sta bene ed è stata recentemente dimessa.
“A 4 anni di vita non era possibile considerare la sostituzione della valvola aortica, viste le sue piccole dimensioni. L’opzione migliore era quella di eseguire una plastica ricostruttiva della valvola aortica, una delle procedure più complesse che si possano eseguire in cardiochirurgia pediatrica, non avendo una seconda possibilità in caso di insufficienza severa” spiega il dottor Michielon.
“Fortunatamente l’intervento di riparazione valvolare ha avuto un esito eccellente e sia la valutazione immediata postoperatoria che quelle eseguite successivamente hanno mostrato una valvola aortica con solo lieve insufficienza residua da grave quale era in precedenza, ed un ottimo adattamento del cuore all’intervento”, commenta il cardiologo Carmelo Arcidiacono, dirigente medico presso la UOC Cardiologia dell’Istituto Gaslini.
Le parole dei genitori della piccola paziente
“Quando è arrivato il momento di sottoporre la nostra bimba a un intervento complesso, volevamo che si affidasse alle mani più esperte. La professionalità e la competenza del dottor Michielon ci hanno rassicurato sul fatto che il Gaslini fosse la scelta giusta – raccontano la mamma e il papà di Aaniya, Samieah e Adnan Khan – La nostra esperienza al Gaslini è stata eccezionale: il personale medico ha dimostrato una professionalità e una gentilezza eccezionali. La competenza chirurgica è stata di livello mondiale e l’assistenza in terapia intensiva e post-chirurgica è stata altrettanto eccellente. Non potremmo essere più soddisfatti”.
La malattia della bambina
Aaniya K. è affetta da una grave condizione consistente in un’anomalia della arteria coronaria congenita. Alla nascita l’arteria coronaria sinistra della bambina infatti aveva origine dal seno di Valsalva destro, con decorso intramurale. In pratica, la coronaria sinistra originava dalla sede aortica sbagliata e decorreva per un lungo tratto nello spessore della parete aortica stessa prima di diramarsi sulla superficie del ventricolo sinistro. Questa arteria è la più importante arteria coronarica, responsabile della irrorazione di circa due terzi del cuore. Tale patologia coronarica maggiore è molto rara, ma a rischio elevatissimo di morte improvvisa. Per questo, ricorrere tempestivamente a un intervento correttivo può fare la differenza dal punto di vista dell’aspettativa di vita.
Nel 2020, poco dopo la nascita di Aaniya, il dottor Michielon aveva eseguito a Londra un intervento in circolazione extracorporea di “unroofing della coronaria sinistra e plastica del neo-ostio coronarico”. Aveva riportato così l’origine della coronaria sinistra nella sua sede corretta ed aveva eseguito una riparazione dell’ostio coronarico sinistro.
Nel corso degli ultimi quattro anni, i controlli ecocardiografici ed angio TAC hanno dimostrato l’eccellente funzionamento della nuova origine della coronaria sinistra, tanto che i cardiologi di Londra hanno deciso di sospendere la terapia con aspirina. Qualche mese fa tuttavia è stata rilevata un’insufficienza della valvola aortica, di grado progressivamente severo con impegno del ventricolo sinistro.
Fonte: Istituto G. Gaslini