lunedì, Marzo 17, 2025
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Bambino inglese di 6 mesi con una patologia cardiaca inoperabile salvato al Gaslini

Intervento salva vita al Gaslini per un bambino

Un altro miracolo ha visto protagonista l’Ospedale Giannina Gaslini di Genova e i suoi medici. Un bambino di Londra di appena 6 mesi, era stato dato per spacciato dai medici inglesi, perché la sua cardiopatia sarebbe stata non operabile alla sua età e le probabilità di trovare un piccolo cuore erano praticamente nulle. I genitori del piccolo però non si sono arresi e hanno tentato il tutto per tutto rivolgendosi all’ospedale di Genova, dove il bimbo è stato operato con successo lo scorso 17 luglio dall’equipe medica del responsabile del reparto di cardiochirurgia e cardiochirurgo, il Dott. Guido Michielon. Passato quasi un mese ed essendo il bimbino fuori pericolo, la notizia è stata divulgata nei giorni scorsi.

I medici inglesi avevano avviato le cure palliative

Il bimbo, affetto da cardiopatia congenita complessa, era stato giudicato non operabile in Gran Bretagna: proprio le cure palliative secondo i medici britannici potevano essere l’unica soluzione per un bambino così piccolo, messo in lista d’attesa per un trapianto di cuore ma che difficilmente avrebbe avuto la forza di superare un simile intervento. Il piccolo arrivato in Liguria è stato sottoposto a un doppio intervento dall’equipe medica del Dott. Michielon, interventi che gli hanno salvato e allungato la prospettiva di vita. Il piccolo sarà dimesso a breve.

Un altro intervento salva vita per un ragazzo di 23 anni

Lo stesso Dott. Michielon, il 26 luglio scorso aveva eseguito un altro intervento molto complesso su un ragazzo di 23 anni che presentava un vizio congenito della valvola aortica, associato a dilatazione dell’aorta ascendente e della radice aortica. Si è trattato del primo intervento chiamato “Ross-PEARs” in Italia. Questa procedura prevede che all’intervento di Ross, che consiste nell’autotrapianto della radice polmonare in sede aortica, sia abbinato il posizionamento di un supporto personalizzato esterno in polietilene creato su ricostruzione 3D da angio-TAC della radice polmonare del paziente (PEARs, Personalised External Aortic Root support). Questo supporto esterno non è un dispositivo industriale prodotto in larga scala, ma viene costruito ad hoc in laboratorio, riproducendo esattamente la morfologia e la struttura dalla radice polmonare del paziente” si legge sul sito del Gaslini.

 

 

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