Un bambino di quattro anni è rimasto vittima di un grave incidente domestico, riportando ustioni estese, sul 60% del corpo, a causa di un ritorno di fiamma. Trasferito in condizioni critiche al Pronto Soccorso Pediatrico, è stato poi urgentemente trasportato al Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Cannizzaro, dove è rimasto ricoverato per oltre tre mesi.
Quali sono i nuovi approcci terapeutici?
Il trattamento per questo bambino ha incluso l’uso di tecniche avanzate; inizialmente, è stata eseguita un’escarolisi enzimatica, una procedura moderna che rimuove la pelle ustionata senza interventi chirurgici invasivi, riducendo il rischio di infezioni e stabilizzando le condizioni del paziente.
Successivamente, sono stati applicati sostituti dermici di ultima generazione per favorire la rigenerazione dei tessuti. Inoltre, è stato effettuato un trapianto di pelle prelevata dal padre del bambino, sfruttando la compatibilità biologica per coprire le aree più estese di tessuto danneggiato.
Cos’è la tecnica Meek per l’espansione cutanea?
Un ulteriore in medicina è l’utilizzo della tecnica Meek, che consente di espandere piccoli frammenti di pelle sana del paziente per coprire superfici più ampie. Questa permette di accelerare il processo di guarigione, ottimizzando l’uso della pelle disponibile.
Il Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro, Salvatore Giuffrida, ha sottolineato l’importanza del Centro Grandi Ustioni come punto di riferimento per il trattamento delle ustioni nel Centro-Sud Italia. Grazie all’alta specializzazione del personale medico e all’uso di tecnologie avanzate, il centro ha trattato con successo numerosi pazienti, inclusi casi pediatrici complessi.