lunedì, Novembre 10, 2025
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Tumore alla laringe: l’intelligenza artificiale potrà diagnosticarlo semplicemente dalla voce?

Passi in avanti nella diagnostica del tumore alla laringe – Qui Salute Magazine

Un team di ricerca dell’Oregon Health & Science University ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale capace di riconoscere la presenza di tumori alla laringe analizzando registrazioni vocali dei pazienti.

La voce come fonte di indizi

La voce umana non trasmette solo emozioni o stati d’animo: contiene anche tracce biologiche che potrebbero diventare strumenti utili per la diagnosi medica. Uno studio pubblicato su Frontiers in Digital Health mostra come l’IA riesca a individuare alterazioni della laringe, dai noduli benigni ai tumori nelle fasi iniziali, semplicemente esaminando le caratteristiche acustiche del parlato.

Lo studio e le variabili considerate

Il progetto, coordinato da Philip Jenkins, docente di informatica all’OHSU, ha raccolto 12.500 registrazioni di 306 persone negli Stati Uniti, in maggioranza uomini. Nel campione erano presenti pazienti con diagnosi di tumore laringeo, lesioni benigne delle corde vocali o disturbi come disfonia spasmodica e paralisi di una corda vocale. I ricercatori hanno analizzato parametri vocali come la frequenza fondamentale (pitch), le variazioni di intonazione (jitter), le oscillazioni di intensità (shimmer) e il rapporto armonico-rumore (HNR), che misura l’equilibrio tra suono “pulito” e rumore indesiderato.

Un marcatore decisivo

L’obiettivo era scoprire pattern in grado di distinguere i pazienti malati da quelli sani. L’IA ha individuato un elemento cruciale: nei casi di tumore il rapporto armonico-rumore presenta una modifica caratteristica, facilmente riconoscibile dal sistema. «Questo ci ha permesso di identificare i tumori nelle fasi precoci, almeno nei pazienti maschi», spiega Jenkins.
I sintomi iniziali, infatti, non sempre orientano subito il medico: raucedine persistente, dolore alla gola o all’orecchio e difficoltà a deglutire sono segnali che possono confondersi con altre patologie, ritardando la diagnosi per anni.

Differenze tra uomini e donne

I risultati sono stati più chiari negli uomini, mentre tra le donne il campione ridotto non ha consentito di stabilire una significatività statistica. «Con studi su numeri più ampi potremmo trasformare la voce in un biomarcatore pratico per valutare il rischio oncologico nella routine clinica», sottolinea Jenkins.

Oggi la diagnosi di tumore alla laringe richiede esami invasivi come endoscopie e biopsie, procedure spesso pesanti per i pazienti e costose per i sistemi sanitari. Eppure questa neoplasia resta tra le più diffuse: ogni anno causa circa 100 mila morti e colpisce oltre un milione di persone a livello mondiale, favorita soprattutto dal fumo, dall’alcol e da alcuni ceppi oncogeni del papillomavirus (HPV).

Prospettive future con Bridge2AI

Il gruppo di Jenkins fa parte del progetto federale Bridge2AI-Voice del National Institutes of Health, che mira a integrare l’intelligenza artificiale in campo biomedico. Il passo successivo sarà addestrare i sistemi su dataset più vasti e rappresentativi, valutando l’accuratezza su entrambi i sessi e nelle diverse fasce demografiche.

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