sabato, Febbraio 15, 2025
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Settoplastica e setto nasale deviato, intervento e ripresa

Dopo una diagnosi di setto nasale deviato, cosa aspettarsi? In questi casi l’indicazione chirurgica – affiancata da terapie mediche – è la via prediletta. Insieme al Dott. Giuseppe Moratti, otorinolaringoiatra, capiamo come si svolge l’intervento e cosa aspettarsi dalla fase post-operatoria.

Settoplastica VS rinosettoplastica

L’operazione dura circa 30 minuti e si effettua solitamente in anestesia generale. Attraverso questo intervento si elimina la deviazione settale al fine di ottenere due fosse nasali simmetriche, con rimozione selettiva del materiale in eccesso, mobilizzando o raddrizzando le porzioni incurvate del setto. Quando si parla di settoplastica è importante non confondersi con la rinosettoplastica, di cui spesso ne è un tempo chirurgico. Nel primo caso l’intervento è volto a ripristinare la corretta anatomia della piramide nasale, quindi, si tratta di un intervento funzionale; nel secondo caso, oltre a correggere la deviazione del setto nasale, si interviene sull’aspetto esteriore della piramide nasale. Solitamente la settoplastica si associa alla riduzione dei turbinati inferiori. Al termine dell’intervento si posizionano nelle fosse nasali due tamponi per evitare gli ematomi del setto e il sanguinamento post-chirurgico. “Da alcuni anni – spiega il Dott. Moratti – i tamponi nasali possono essere sostituiti da sottili lamine di silicone, gli splint, che permettono al paziente di poter respirare nell’immediato”.

Setto nasale deviato, dalla diagnosi all’intervento

Il post-intervento

La fase post-chirurgica prevede solitamente una convalescenza di sette-dieci giorni.

La prima medicazione si svolge dopo 48 ore dall’operazione e serve a rimuovere i tamponi nasali. Dopo cinque giorni, si rimuovono i punti di sutura, quindi si eseguono ancora due o tre medicazioni nei dieci giorni seguenti per rimuovere le secrezioni e le croste formatesi nelle fosse nasali.

Ripresa della quotidianità

“Dal punto di vista terapeutico – prosegue lo specialista – il paziente durante la convalescenza effettuerà delle medicazioni locali con spray nasali di soluzione fisiologica o acque termali o marine e con delle creme, il cui obiettivo è quello di ammorbidire le croste che generalmente si formano nel sito”. Il Dott. Moratti conclude spiegando che il paziente, immediatamente dopo l’intervento, può riprendere la vita sociale consueta, uscendo di casa e svolgendo le attività di vita quotidiana. I tempi per la ripresa dell’attività sportiva vanno invece valutati di caso in caso dal chirurgo, ma “mediamente si può parlare di circa 15 o 20 giorni di attesa prima di riprendere ad allenarsi”.

Dott. Giuseppe Moratti, Otorinolaringoiatra – Setto nasale deviato: il post-intervento

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