Utilizzo di piattaforme digitali per la gestione delle cure. Una prassi ormai consolidata negli States e che si sta pian piano facendo strada anche nel vecchio continente. Si tratta di vere e proprie app capaci di offrire supporto al paziente in ogni fase del suo percorso, ma anche di registrare una serie di parametri fondamentali per il chirurgo nel post-operatorio.
L’innovazione a portata di app
Un argomento attualissimo, di cui si è discusso anche lo scorso 20 giugno in occasione dell’appuntamento che ha riunito presso TSV70 – gli spazi di Montallegro agli ultimi due piani di Torre San Vincenzo – una platea di Chirurghi ortopedici a confronto con Erika Gallo, Solutions AD Consultant e Responsabile MyMobility per l’Italia, e Guido Cuccadu, Associate Marketing Director Italy & Greece.
Ma che cos’è MyMobility? MyMobility è «la piattaforma digitale che Zimmer Biomet ha sviluppato in collaborazione con Apple – funzionante anche su devices Android – per preparare e assistere in modo ottimale i pazienti sottoposti a interventi al ginocchio e all’anca lungo tutto il continuum di cura» spiegano gli operatori di Villa Montallegro. Una vera e propria applicazione per i pazienti e un portale web per i medici, in grado di connettere le due compagini offrendo loro contenuti formativi, programmi video-guidati di preparazione con esercizi e di riabilitazione.
Settant’anni di storia e di progresso
«Il 22 gennaio del 1952 in Villa Montallegro è stato eseguito il primo intervento chirurgico – spiega il Dott. Francesco Berti Riboli, Amministratore delegato della struttura – e quest’anno, il 22 gennaio, l’equipe del Dott. Nicola Ursino ha eseguito il primo intervento di chirurgia robotica mediante la piattaforma ROSA KNEE, ideata a supporto dei chirurghi ortopedici nelle resezioni ossee, come l’artroplastica totale del ginocchio. Un percorso che s’inserisce a pieno titolo nello spirito di eccellenza e innovazione che connota Villa Montallegro, ad oggi unica struttura privata non accreditata in Italia a disporre di questo sistema robotico, per cui ci siamo altresì impegnati in costanti investimenti».
In quest’ottica, «posso annunciare un altro importante tassello che vedrà piena realizzazione dopo l’estate – continua il Dott. Berti Riboli – quando attiveremo due palestre per la riabilitazione post-operatoria al quarto piano della nostra struttura chirurgica, riservate ai pazienti ricoverati».
Si pensi che ad oggi in Italia sono stati eseguiti più di 12mila interventi robotici, 3500 soltanto nell’ultimo anno. «Il futuro in questo senso sono gli impianti smart, intelligenti, già utilizzati negli USA – ha raccontato Guido Cuccadu – in grado di trasmettere dati utili al chirurgo, come l’attività motoria svolta, un eventuale scollamento precoce, l’innalzamento della temperatura spia di una possibile infezione. Tutto questo renderà essenziale l’utilizzo di app come MyMobility».
Il Dott. Nicola Ursino
Laureatosi all’Università di Genova nel 1988, il Dott. Nicola Ursino ha conseguito la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia all’Università degli Studi di Milano nel 1993. Nel corso della sua carriera ha eseguito oltre 1000 interventi di chirurgia protesica in qualità di primo operatore, cui si aggiungono 850 di chirurgia del ginocchio e 1100 di chirurgia dell’anca. Molto attivo anche nel campo della chirurgia della spalla, oltre alle tecniche chirurgiche tradizionali, lo specialista ha dimostrato in più occasioni una completa padronanza degli approcci mininvasivi.