lunedì, Novembre 10, 2025
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Vaccino contro diversi tipi di tumore: risultati incoraggianti dai test sui topi

Un nuovo vaccino sperimentale basato su nanoparticelle ha mostrato risultati molto promettenti nei test preclinici condotti sui topi. Secondo quanto riportato sulla rivista Cell Reports Medicine dai ricercatori dell’Università del Massachusetts Amherst, il vaccino è riuscito a prevenire l’insorgenza di diverse forme tumorali (melanoma, cancro al pancreas e carcinoma mammario triplo negativo) in una percentuale compresa tra il 69% e l’88% dei casi. Oltre a evitare la comparsa della malattia, in alcuni animali la formulazione ha anche impedito la diffusione delle cellule tumorali.

La chiave d’innovazione

La chiave di questa innovazione risiede nella progettazione delle nanoparticelle lipidiche, modificate in modo da esporre sulla loro superficie specifici peptidi tumorali, ovvero antigeni che segnalano al sistema immunitario la presenza di una minaccia. In questo modo il vaccino “allena” le difese dell’organismo a riconoscere e neutralizzare le cellule cancerose, un meccanismo paragonabile a quello dei vaccini tradizionali, che presentano al corpo componenti inattivare di virus o batteri. Per potenziare ulteriormente la risposta immunitaria, i ricercatori hanno inserito un “super adiuvante”, una sostanza in grado di stimolare in modo più intenso le cellule del sistema immunitario.

I risultati dei due test

Nel primo esperimento, i topi sono stati vaccinati con nanoparticelle contenenti peptidi del melanoma, e successivamente esposti a cellule tumorali. L’80% degli animali vaccinati è rimasto sano per tutti i 250 giorni di osservazione, mentre i topi non vaccinati o trattati con varianti del vaccino sono morti entro sette settimane.

In un secondo test, gli studiosi hanno utilizzato lisati tumorali, cioè frammento di cellule cancerose, al posto dei peptidi specifici. Anche in questa fase i risultati sono stati sorprendenti: il vaccino ha protetto l’88% dei topi dal tumore al pancreas, il 75% da quello alla mammella triplo negativo e il 69% dal melanoma.

Visti gli esiti incoraggianti, il team ha già fondato una startup, NanoVax Therapeutics, con l’obiettivo di accelerare il passaggio del vaccino dalla fase di laboratorio alle prime sperimentazioni cliniche sull’uomo.

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