lunedì, Novembre 10, 2025
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Tumore al seno: aumenta la partecipazione agli screening, ma resta il divario tra Nord e Sud

Il 75% delle donne tra 50 e 69 anni si sottopone ai controlli, ma una su dieci non ha mai fatto una mammografia

In Italia cresce la partecipazione ai programmi di screening oncologici, in particolare a quelli per la diagnosi precoce del tumore al seno. Tuttavia, permangono forti differenze territoriali che continuano a penalizzare le regioni del Sud.

I dati diffusi sullo screening al seno

È quanto emerge dai dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) in occasione di ottobre, mese dedicato alla prevenzione del tumore mammario. Secondo il sistema di sorveglianza Passi, nel biennio 2023-2024 il 75% delle donne tra i 50 e i 69 anni ha effettuato una mammografia a scopo preventivo, sia all’interno dei programmi pubblici sia su iniziativa personale.

L’adesione è più alta tra le donne con un livello di istruzione elevato o con maggiori disponibilità economiche, tra le cittadine italiane e tra chi vive in coppia. La copertura mostra un netto gradiente geografico: l’86% al Nord, l’80% al Centro e solo il 62% nel Mezzogiorno. Dopo il calo registrato durante la pandemia di Covid-19 nel 2020 e 2021, i livelli di partecipazione sono tornati a crescere nel 2022, superando nel 2024 quelli del periodo pre-pandemico.

Rimangono alcune problematiche

Nonostante i progressi, resta una parte della popolazione ancora poco coinvolta: una donna su dieci nella fascia 50-69 anni non si è mai sottoposta a una mammografia preventiva, mentre quasi il 15% l’ha effettuata più di due anni fa, al di fuori dei tempi raccomandati.

Sul fronte della ricerca, proseguono gli avanzamenti nella diagnosi e nella cura del tumore al seno. Tra le novità spiccano l’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare la precisione diagnostica, l’individuazione di nuovi bersagli terapeutici e l’introduzione di trattamenti innovativi. È inoltre operativo il Registro Unico Nazionale delle Breast Unit, istituito con l’ultima legge di Bilancio, con l’obiettivo di monitorare e potenziare la qualità dell’assistenza sul territorio nazionale.

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