lunedì, Aprile 28, 2025
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I consigli da seguire per prendersi cura dei propri occhi, anche alla guida

Occhi da proteggere dal sole e non solo

D’estate l’utilizzo combinato di occhiali da sole e lenti a contatto offre una soluzione ideale per avere, allo stesso tempo, una visione ottimale e una corretta protezione dai raggi UV. Alcune lenti a contatto in commercio sono dotate di filtri che bloccano il passaggio dei raggi UVA e UVB. È importante ricordare che le sole lenti a contatto non sono sufficienti, è necessario portare sempre gli occhiali da sole e il cappello per garantire la massima protezione, anche delle strutture vicine agli occhi.

Quando la tecnologia è nemica del sole?

In estate si moltiplicano le occasioni in cui occorre avere a cuore la propria salute visiva. Sottovalutati sono di solito i danni derivanti da un uso improprio di smartphone e tablet. Fissare direttamente il sole anche per pochi secondi infatti, ad esempio per scattarsi un selfie, può arrecare lesioni acute alla retina, come se si stesse osservando un’eclissi senza una schermatura delle radiazioni luminose. Lo schermo dei device esposto al sole è infatti una potente superficie riflettente che fa convergere i raggi UV sulla macula (la parte più nobile della retina), innescando processi degenerativi. In questo caso nemmeno degli occhiali adeguati sono in grado di proteggere l’occhio da un tale effetto, per questo sarebbe preferibile evitare i selfie sotto il sole.

Vedere bene è sinonimo di guidare bene

La stagione estiva è inoltre il periodo dell’anno in cui le persone intraprendono lunghi viaggi, spesso in automobile, per raggiungere le mete delle proprie vacanze. Si stima che circa il 90% delle decisioni che si assumono guidando siano dettate da motivazioni visive, per questo è fondamentale avere una buona vista. Essa è data non solo dall’acutezza visiva (che si misura con le classiche diottrie), ma include le seguenti caratteristiche: possedere un campo visivo molto ampio, saper riconoscere, mentre si è in movimento, un’automobile o una persona alla corretta distanza, saper valutare la distanza tra gli oggetti o tra un oggetto e il guidatore, essere in grado di vedere bene in caso di scarsa illuminazione e di riprendersi rapidamente dall’abbagliamento in caso di fari alti, poter dirigere facilmente e automaticamente ambedue gli occhi sullo stesso oggetto, essere in grado di cambiare rapidamente e facilmente il fuoco degli occhi da un soggetto lontano a uno vicino e infine, riconoscere immediatamente i vari colori e saperli distinguere.

Parola d’ordine: qualità!

Per concludere, va ribadito che la scelta del giusto occhiale da sole non può prescindere dalla qualità del prodotto preso in considerazione e dalla trasparenza e affidabilità del rivenditore selezionato. Per questo occorre privilegiare solo i canali di vendita autorizzati come i centri ottici e invece diffidare di bancarelle, stuoie sulle spiagge, tavolini dei mercati e siti con brand contraffatti o anonimi. Spesso sono proprio i più giovani a essere attratti dal basso costo che propongono questi contesti, inconsapevoli dei danni che un occhiale inadeguato può causare alla loro salute visiva.

Anche le lenti degli occhiali cosiddetti “taroccati” sono pericolose: essendo molto scure, costringono a tenere gli occhi ben aperti, privandoci di quell’automatismo che ci fa socchiudere gli occhi di fronte a una luce diretta. Una lente di qualità invece è in grado di assorbire le radiazioni dannose UV comprese tra i 300 e i 400 nm e in modo progressivo anche le radiazioni visibili ad alta energia (luce blu) comprese tra i 400 e i 500 nm, lasciandone filtrare non più del 5%, così da non alterare la percezione dei colori.

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