Il sondaggio dedicato alle persone liguri con disabilità visive
Il nostro sondaggio è un vero e proprio appello per dare spazio e ascolto a chi, nonostante le disabilità visive, ha molto da condividere e insegnare.
Una delle loro sfide principali riguarda, per esempio, l’uso dei mezzi pubblici: per chi ha disabilità visive, prendere l’autobus o il treno può essere un compito arduo, un limite serio all’autonomia a tutte le età. È importante che queste difficoltà siano comprese e affrontate per migliorare la mobilità e l’autonomia di queste persone…
Infatti non molti sanno che le persone con disabilità visive affrontano ostacoli significativi quando si tratta di utilizzare i mezzi pubblici: dal trovare la fermata giusta al salire e scendere dai mezzi, ogni passo può rappresentare una sfida. Questo problema non è solo una questione di accessibilità fisica, ma anche di indipendenza e dignità. Per una persona non vedente o ipovedente, la capacità di muoversi liberamente e autonomamente è essenziale per condurre una vita piena e soddisfacente!
Immagina un anziano con difficoltà visive che desidera recarsi al mercato, o un giovane studente che deve raggiungere la scuola ogni giorno…
Per loro, ogni viaggio può essere stressante e pieno di ostacoli. Questa situazione limita non solo le loro opportunità, ma anche il loro senso di autonomia e inclusione nella società.
Ecco uno dei tanti motivi per i quali stiamo portando avanti questo importante sondaggio per migliorare l’accessibilità urbana per le persone con disabilità visive. Questo progetto mira a costruire un futuro in cui adulti e bambini con disabilità visive possano godere di una vita piena e ricca di esperienze, senza limitazioni.
L’obiettivo del sondaggio
Viviamo in anni nei quali la tecnologia può realmente sostenere non solo gli adulti, ma anche i bambini con disabilità visiva. Pensiamo a applicazioni sempre aggiornate che possano supportare l’educazione e la mobilità sia dei più giovani che dei più anziani, offrendo loro maggiori opportunità di spostarsi nelle città in autonomia.
Attraverso un sondaggio telefonico dedicato e un questionario online, vogliamo capire meglio le esigenze dei cittadini liguri con disabilità visiva. Questo ci permetterà di migliorare l’accesso ai servizi pubblici e privati, come le visite ai musei, l’utilizzo dei mezzi pubblici e l’accesso alle strutture cittadine. Vogliamo garantire che ogni persona, indipendentemente dalla sua condizione, possa partecipare pienamente alla vita della città.
Aiutaci a raccogliere informazioni preziose sulle necessità e le sfide quotidiane che queste persone affrontano!
Progetti come questo, promosso da ETT SpA, azienda digitale e creativa, nell’ambito del progetto CTE Genova- Opificio digitale per la Cultura finanziato dal MIMIT – Ministero delle Imprese e del Made in Italy, non solo migliorano l’accessibilità urbana, ma gettano le basi per un futuro in cui ogni adulto e ogni bambino, indipendentemente dalla loro condizione visiva, possa vivere una vita piena e ricca di esperienze.
Grazie alle interviste con i membri dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Genova, Savona, La Spezia e Chiavari, stiamo raccogliendo esperienze e racconti che guideranno lo sviluppo futuro del progetto. Queste testimonianze sono essenziali per ottenere una visione completa delle sfide quotidiane affrontate nella vita urbana.
Vuoi partecipare anche tu al sondaggio?
La tua partecipazione è fondamentale per creare soluzioni più efficaci e mirate alle reali necessità delle persone con disabilità visiva. Con il questionario online di Qui Salute Magazine, insieme possiamo fare la differenza e rendere la nostra città un luogo migliore per tutti, inclusi coloro che spesso rimangono in silenzio ma hanno molto da dire!
Se sei affetto da cecità o ipovisione e desideri contribuire al nostro sondaggio telefonicamente, puoi contattarci ai numeri 010 6529948 o 351 761 4389. Il sondaggio è condotto telefonicamente dall’agenzia di comunicazione Teddy Luxury srl, garantendo la massima riservatezza nel trattamento dei dati, in conformità con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).