lunedì, Marzo 17, 2025
spot_img

Trieste, donna cieca da 20 anni riacquista la vista grazie a complicato intervento

Il difficile intervento all’Ospedale Maggiore di Trieste

Grazie al difficile intervento eseguito dal professor Daniele Tognetto, Direttore della Clinica Oculistica di ASU GI – Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina – all’Ospedale Maggiore di Trieste, è stato possibile restituire la vista a una paziente anziana con delle condizioni critiche agli occhi.

La storia della paziente: perdita dell’occhio destro e cataratta

La signora Alice ha 87 anni e perse l’occhio destro in giovane età a causa di una grave infezione che portò alla perdita completa del bulbo oculare, sostituito poi da una protesi. Da molti anni soffriva di una severa forma di cataratta nell’occhio sinistro che l’aveva resa praticamente cieca. Questa condizione le impediva di muoversi autonomamente, costringendola a dipendere costantemente da un accompagnatore.

L’intervento di cataratta, pur essendo comunemente eseguito con ottimi risultati, presenta difficoltà nei casi complessi, i quali richiedono chirurghi esperti e tecnologie avanzate. La situazione della signora Alice era particolarmente complicata a causa del timore di perdere l’unico occhio vedente, il che ha ritardato l’intervento e aggravato la condizione del cristallino.

Le parole del chirurgo

Il professor Daniele Tognetto ha sottolineato: “In questo caso, l’intervento è stato effettuato con molti anni di ritardo per il timore che la signora Alice aveva di poter perdere anche l’unico occhio vedente. L’eccessiva attesa ha determinato la trasformazione della cataratta in una forma in cui il cristallino assume una colorazione nera impenetrabile e una marcata mobilità. Per questo motivo il rischio di complicanze era molto elevato e si sono resi necessari particolari accorgimenti tecnici per condurre a termine l’intervento con successo”.

“L’operazione eseguita in anestesia locale – ha proseguito il professore – è stata particolarmente impegnativa, poiché ha richiesto l’adozione di tecnologie avanzate per essere portata a termine. Tuttavia i nostri sforzi sono stati ricompensati dalla gioia della signora Alice che, una volta sbendata, ha finalmente potuto rivedere dopo tanti anni il volto della figlia e ha conosciuto quello dei nipoti che non aveva mai visto. La sua grande emozione è stata trasmessa a tutta l’equipe della Clinica Oculistica, che ha condiviso con la Signora un momento di grande commozione”.

Articoli correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli