Aprire gli occhi e vedere il mondo intorno a noi annebbiato, poco limpido, offuscato. Diminuzione dell’acuità visiva, abbagliamento, visione dei colori meno nitida sono tra i sintomi più comuni della cataratta, ovvero l’opacizzazione del cristallino, la lente naturale del nostro occhio.
Come si può tornare a vedere bene e, quindi, a vivere serenamente? Il rimedio è chirurgico: attraverso un intervento non invasivo è possibile ritrovare una piena visione. L’innovazione in campo medicale porta in auge oggi, nell’ambito della chirurgia oftalmica d’eccellenza, l’utilizzo del laser a femtosecondi (o femtolaser), utilizzato appositamente per trattare le cataratte.
Cataratta: il Femtolaser
“I vantaggi – spiega il Dott. Diego Peiré, oculista, insieme ai colleghi Dott. Giampaolo Pesce e Dott. Orlando Zuckermann – sono molteplici, innanzitutto la precisione e la sicurezza”.
Il laser a femtosecondi è dedicato esclusivamente all’intervento di cataratta e ne semplifica e mette in sicurezza alcune manovre chirurgiche che, altrimenti, sarebbero ad appannaggio del chirurgo.
“L’intervento di cataratta – continuano gli specialisti – è spesso banalizzato, ma in realtà necessita di uno specialista esperto, con un importante training alle spalle”, per questo il Femtolaser rappresenta un’interessante possibilità, permettendo di robotizzare certe procedure chirurgiche fino ad ora eseguite manualmente.
Lo speciale laser esegue autonomamente e ripetutamente, con precisione, alcune manovre chirurgiche rendendole più sicure. In particolare, il femtolaser segue la procedura detta capsuloressi, cioè l’apertura circolare praticata nella capsula che riveste il cristallino, che esegue sempre con lo stesso diametro. Poi l’azione del laser oftalmico frantuma letteralmente la cataratta, dividendola in sezioni, rendola quindi più semplice e veloce da aspirare, eliminandola del tutto.
I vantaggi
Va sottolineata la profonda personalizzazione dell’intervento di cataratta permessa da questa procedura: “Il cristallino che andiamo a impiantare – spiegano Peiré, Pesce e Zuckermann, primi in Liguria ad adottare questa procedura – è su misura, in base alle caratteristiche dell’occhio”. Non è standard, uguale per tutti: i cristallini artificiali sono misurati e calcolati per l’occhio della persona a cui saranno impiantati, con la possibilità di correggere eventuali preesistenti difetti visivi come miopia, ipermetropia e, in particolare, astigmatismo, per avere una visione libera da occhiali. Grazie al Femtolaser si può al contempo eliminare la cataratta e correggere completamente l’astigmatismo. Oggi l’ultima frontiera dei cristallini artificiali sono le IOL EDOF (Extended Depth of Focus) che rappresentano la tecnologia emergente per vedere lontano e vicino. Il Dott. Diego Peiré, il Dott. Giampaolo Pesce e il Dott. Orlando Zuckermann trattano ogni anno circa 200 – 250 cataratte con questo particolare laser oftalmico.
Lo speciale laser non presenta controindicazioni particolari ed è adatto al trattamento di tutte le forme di cataratta: non c’è un paziente più o meno indicato e non vi sono neppure limiti di età. Non occorre presentare una cataratta avanzata per essere sottoposti all’intervento, oggi grazie a questa tecnologia anche con modeste opacità del cristallino e ad età più giovanili è possibile cambiare la propria visione. “I cristallini artificiali – concludono – hanno una durata pressoché illimitata, sicuramente durano più di noi”.
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