L’ultimo anno ci ha abituati a riscoprire le nostre città come degli ambienti più confortevoli. Silenziose e calme, le metropoli nell’era oggi sono ben lontane dal frastuono tipico del mondo moderno. E il nostro benessere psico-fisico ne giova, dicono gli scienziati.

Qui Salute Magazine porta i suoi lettori alla scoperta dei benefici che il silenzio ha su mente e fisico di ognuno. 

 

Il silenzio allunga la vita

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La costante esposizione al rumore degli aerei e del traffico stradale aumenta il rischio di sviluppare ipertensione e malattie cardiovascolari, si legge sulla rivista specializzata Environmental Health Perspective. Lo studio in questione risale al 2008 e ha coinvolto 4.861 persone, che hanno vissuto per almeno cinque anni vicino a uno dei sei principali aeroporti europei. Inoltre in Francia, l’organizzazione senza scopo di lucro Bruitparif ha stimato nel 2019 che il frastuono di strade, treni e aerei avrebbe ridotto di tre anni la durata della vita di alcuni residenti della regione parigina. Gli studi suggeriscono, dunque, che periodi di silenzio potrebbero incoraggiare lo sviluppo delle cellule cerebrali.

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Meglio musica o silenzio?

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Il comune sentire lo sostiene da sempre e ora lo confermano anche i ricercatori della Brigham Young University e della Colorado State University: il silenzio è un potente anti ansia. Restare in silenzio riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress che, invece, è stimolato dagli ambienti rumorosi. Inoltre, uno studio pubblicato sulla rivista Heart ha scoperto che due minuti di silenzio possono rivelarsi ancora più rilassanti rispetto all’ascolto di “musica calmante”.

 

Fai riposare il cervello

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La vita quotidiana ci bombarda di informazioni. Ma noi, sempre di fretta, spesso non riusciamo a fare i conti con tutti gli eventi che ci travolgono. La conseguenze? Un sovraccarico di emozioni e tensioni che poco giova al nostro benessere, finendo per disturbare il sonno, la digestione e altri aspetti della nostra qualità della vita. La soluzione sta nel ritagliarsi ogni giorno un momento tranquillo, in totale silenzio. A sostenerlo è il ricercatore Joseph Moran, che in un articolo pubblicato su Frontiers in Human Neuroscience spiega che “quando il cervello si riposa è in grado di integrare al meglio le informazioni interne ed esterne in uno spazio di lavoro consapevole”. Quando non si è distratti dal rumore (o da altre attività), il silenzio consente al cervello di trovare lo spazio per elaborare le cose che ci hanno coinvolto nelle ultime ore. 

 

Shhhh! E via i chili di troppo

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Siamo abituati a consumare i nostri pasti davanti alla tv o in compagnia dello smartphone. Ma questa abitudine non aiuta la linea: concentrarci sulla masticazione (“Crunch effect”, lo chiamano), ponendo attenzione a cosa stiamo assaporando, aiuta a sentirci più sazi, a digerire meglio, a controllare il senso di fame. E anche il peso, insieme ad un’alimentazione equilibrata e all’attività fisica (LEGGI ANCHE: Qual è l’orario migliore per allenarsi?). A sostegno dell’importanza di mangiare in maniera, tenendo sotto controllo lo stato di salute, giungono due studi della Brigham Young University e della Colorado State University.

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