Negli ultimi anni, la medicina estetica ha fatto passi da gigante nel settore del rassodamento cutaneo, offrendo soluzioni non invasive che promettono risultati visibili senza ricorrere al bisturi. Tra le tecnologie più richieste troviamo la radiofrequenza e gli ultrasuoni focalizzati, due trattamenti ampiamente utilizzati per migliorare la tonicità della pelle e contrastare il rilassamento cutaneo. Scopriamole insieme.
Come funziona la radiofrequenza per il rassodamento cutaneo
La radiofrequenza sfrutta onde elettromagnetiche per generare calore negli strati più profondi della pelle, stimolando la produzione di collagene ed elastina, due proteine fondamentali per la compattezza e l’elasticità cutanea. Il calore controllato prodotto dal trattamento aiuta a contrarre le fibre di collagene esistenti, donando un effetto lifting immediato, mentre nel lungo periodo favorisce il naturale processo di rigenerazione cutanea.
Questa tecnologia viene utilizzata soprattutto per il viso, il collo e il décolleté, ma è efficace anche su altre zone del corpo, come braccia, addome e cosce, per migliorare la texture della pelle e contrastare la perdita di tonicità. Il trattamento è indolore e non richiede tempi di recupero, rendendolo una scelta ideale per chi desidera risultati progressivi senza interrompere la routine quotidiana.
Ultrasuoni focalizzati: un “lifting” senza bisturi
Gli ultrasuoni microfocalizzati (HIFU – High Intensity Focused Ultrasound) sono una tecnologia avanzata utilizzata per il rassodamento cutaneo, particolarmente efficace nel trattamento delle lassità moderate. Questo sistema agisce in profondità, raggiungendo gli strati più interni della pelle fino alla fascia muscolare (SMAS), la stessa struttura trattata durante un lifting chirurgico.
Il calore prodotto dagli ultrasuoni stimola la neocollagenesi, ovvero la produzione di nuovo collagene, con un effetto rassodante che si sviluppa nei mesi successivi alla seduta. I risultati sono visibili gradualmente e possono durare fino a un anno, a seconda del tipo di pelle e dello stile di vita del paziente.
Quali risultati aspettarsi e in quanto tempo?
Entrambi i trattamenti offrono miglioramenti evidenti ma progressivi, poiché la produzione di collagene richiede tempo. Dopo una seduta di radiofrequenza, si può notare una pelle più tonica e compatta già nelle settimane successive, mentre per gli ultrasuoni i primi risultati iniziano a essere visibili dopo circa 2-3 mesi, con un ulteriore miglioramento fino ai 6 mesi successivi.
La durata dei benefici dipende da vari fattori, tra cui età, qualità della pelle e stile di vita. In genere, la radiofrequenza richiede più sedute (di solito un ciclo di 4-6 trattamenti a distanza di qualche settimana), mentre gli ultrasuoni focalizzati possono dare risultati soddisfacenti già con una sola sessione, ripetibile dopo un anno.
Radiofrequenza o ultrasuoni: quale trattamento scegliere?
La scelta tra radiofrequenza e ultrasuoni dipende dalle esigenze individuali e dal tipo di rilassamento cutaneo. La radiofrequenza è ideale per chi vuole un effetto tonificante immediato e una pelle più compatta nel tempo, mentre gli ultrasuoni sono indicati per chi cerca un effetto lifting più profondo e duraturo. Spesso, i due trattamenti possono essere combinati per risultati ancora più efficaci.