lunedì, Novembre 10, 2025
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Trapianti, primo trasporto al mondo di organi sottozero

Per la prima volta nella storia della medicina, un rene di maiale è stato conservato a temperature inferiori allo zero e trasportato con successo attraverso l’Oceano Atlantico, rappresentando un traguardo straordinario nella bioconservazione degli organi. X-Therma, azienda biotecnologica di San Francisco specializzata in soluzioni avanzate per la medicina rigenerativa e il trapianto di organi, ha annunciato che questo esperimento dimostra come la preservazione degli organi a lungo termine (fino a 48 ore) possa diventare una realtà clinica applicabile, aprendo nuove prospettive nella cura dei pazienti.

La tecnologia di bioconservazione: una svolta per i trapianti di organi

L’azienda ha sviluppato una piattaforma avanzata per la bioconservazione che utilizza soluzioni e dispositivi specificamente progettati per mantenere intatte le proprietà vitali degli organi durante il trasporto e la conservazione. Secondo l’azienda, “questo avanzamento potrebbe colmare il divario tra domanda e disponibilità di organi, ridurre gli interventi d’emergenza e migliorare la compatibilità genetica”, con l’obiettivo di incrementare il numero di trapianti riusciti e salvare più vite.

L’operazione è stata eseguita da Gerald Brandacher, direttore scientifico del programma di trapianti ricostruttivi alla Johns Hopkins University, a Baltimora. Dopo l’espianto del rene, l’organo è stato conservato a una temperatura inferiore allo zero per 48 ore e trasportato via aereo commerciale fino all’Università di Medicina di Innsbruck, in Austria. A Innsbruck, il rene è stato sottoposto a rigorosi test di funzionalità mediante un dispositivo di perfusione meccanica, che ha confermato la vitalità e l’efficacia della conservazione sottozero.

Conferme scientifiche: oltre 12 mesi di test e trapianti su modelli animali

La procedura è stata ripetuta cinque volte negli ultimi 12 mesi, con tempi di conservazione che variavano tra le 48 e le 72 ore. A conferma dell’efficacia della tecnologia, il team di Brandacher ha realizzato un trapianto su un modello animale, in cui il rene, conservato per 72 ore sottozero, ha mantenuto la sua funzionalità per ben 200 giorni post-trapianto senza l’ausilio del ghiaccio. Questo risultato rappresenta una vera e propria rivoluzione per la medicina dei trapianti, offrendo una soluzione concreta alla limitazione del tempo massimo per il trasporto degli organi.

Il dottor Gerald Brandacher ha dichiarato che “avere la capacità di recuperare un organo, conservarlo e trasportarlo a livello internazionale su un aereo commerciale, preservandone la vitalità e la funzionalità, è un risultato rivoluzionario per il campo dei trapianti”. Attualmente, i tempi di conservazione degli organi sono molto limitati: un cuore o un polmone possono essere trasportati senza danni solo per un massimo di 6 ore, mentre per i reni e altri organi il tempo massimo è leggermente più lungo. Tuttavia, questo nuovo approccio potrebbe ampliare drasticamente le tempistiche, permettendo il trasporto degli organi su scala globale.

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