lunedì, Novembre 10, 2025
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Annunciato il primo ospedale virtuale in Italia: sarà a Viareggio

Il primo ospedale virtuale d’Italia nascerà a Viareggio: una rivoluzione per la sanità

L’Italia si prepara a entrare nell’era della telemedicina con la nascita del primo ospedale virtuale. Il progetto pilota partirà da Viareggio, in provincia di Lucca, e promette di apportare forti risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale, per poi estendersi a Como e Cosenza.

Il progetto dell’ospedale virtuale: un’iniziativa innovativa

Durante la Festa della Salute iCare di Viareggio, Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità, ha illustrato i dettagli di questa iniziativa rivoluzionaria. Si tratta di un progetto innovativo, ispirato ai modelli di ospedali virtuali già in funzione all’estero, che ora verrà implementato anche in Italia.

“Il primo progetto partirà proprio da Viareggio”, ha spiegato Zanon, “e, secondo le nostre stime, potrà portare un risparmio per la Regione Toscana di circa 211 milioni di euro”. Il riferimento principale è il Mercy Virtual Hospital, operativo dal 2015 negli Stati Uniti, che ha dimostrato un notevole successo nella gestione sanitaria a distanza.

Come funzionerà l’ospedale virtuale a Viareggio

Il nuovo ospedale virtuale avrà una struttura iniziale di circa 1000 metri quadri e sarà progettato per essere facilmente replicato in altri territori italiani. I pazienti potranno accedere a una vasta gamma di servizi sanitari online, tra cui consultazioni mediche, prescrizioni, monitoraggio delle condizioni di salute e gestione delle malattie croniche, tutto da remoto.

Attraverso l’uso di tecnologie avanzate come videochiamate, chat, e-mail e applicazioni mobili, i pazienti potranno essere seguiti da un team medico virtuale, che offrirà supporto continuo e visite di follow-up regolari. Questo approccio consentirà ai pazienti di evitare ricoveri non necessari, riducendo significativamente i costi per il sistema sanitario.

I benefici economici per il Servizio Sanitario Nazionale

Secondo una stima fornita durante la presentazione del progetto, in Italia si potrebbero evitare circa 527.050 ricoveri per malattie croniche. Con un costo medio di 5.000 euro per ricovero, il risparmio potenziale per il Servizio Sanitario Nazionale ammonterebbe a circa 2,64 miliardi di euro. “Abbiamo già preso contatti con il sindaco di Viareggio e le autorità sanitarie”, ha aggiunto Zanon, “e stiamo lavorando per avviare altri due progetti, uno a Como e uno a Cosenza”.

La visione per il futuro della sanità: una tecnologia inclusiva

Il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, ha sottolineato l’importanza di un approccio inclusivo all’uso della tecnologia nel settore sanitario. “Dobbiamo fare in modo che la tecnologia sia la più inclusiva possibile”, ha dichiarato. “La tecnologia è una sorella maggiore che dobbiamo considerare con molta attenzione e allo stesso tempo con molta fiducia”.

Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio, si è detto entusiasta del progetto. “Siamo orgogliosi di ospitare il primo ospedale virtuale d’Italia”, ha affermato. “Questo progetto innovativo permetterà ai cittadini di accedere a cure mediche di qualità direttamente da casa, migliorando la vita di molti”.

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