lunedì, Marzo 17, 2025
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Un anziano su 10 trascorre 50 giorni l’anno fuori casa per esami e visite

Come riportato dalla ConFederazione Oncologi Cardiologi Ematologi, un recente studio condotto presso il Brigham and Women’s Hospital e l’Harvard Medical School di Boston su oltre 6.600 adulti di età pari o superiore a 65 anni ha rivelato che gli anziani trascorrono in media 3 settimane all’anno tra visite ed esami medici fuori casa. In particolare, l’11% degli anziani dedica 50 o più giorni all’anno per ricevere servizi di assistenza sanitaria.

Questi giorni trascorsi a ricevere assistenza sanitaria fuori casa sono un nuovo metro di misura incentrato sul paziente per valutare l’assistenza agli anziani secondo uno studio pubblicato sugli Annals of Internal Medicine.

I risultati emersi

Gli esperti hanno individuato che, in media, gli adulti più anziani trascorrono 20,7 giorni all’anno per ottenere assistenza sanitaria al di fuori della propria abitazione, di cui 17,3 giorni sono dedicati a servizi ambulatoriali come visite in ambulatorio, esami e procedure. Nel corso dello studio, è emerso che i fattori associati a un maggior numero di giorni di contatto includono un’età più giovane, il sesso femminile, un reddito e un livello di istruzione più elevati, la residenza urbana, un maggior numero di condizioni croniche e determinati comportamenti di ricerca di cure, come ad esempio pazienti che affermavano di recarsi dal medico non appena si sentivano normali. Questi risultati sottolineano l’importanza di considerare diversi fattori sociodemografici e comportamentali nella pianificazione e nell’erogazione dell’assistenza sanitaria per gli adulti anziani.

L’importanza dello studio e possibilità di ottimizzare il tempo

Lo studio riveste un’importanza significativa poiché i giorni dedicati all’ottenimento di assistenza sanitaria al di fuori della propria abitazione possono non solo rappresentare l’accesso alle cure necessarie, ma anche un notevole impegno di tempo, sforzo e costi, soprattutto per gli adulti più anziani e i loro caregiver. Questo studio suggerisce alcuni obiettivi per ottimizzare l’utilizzo di tali giorni di contatto.

Ad esempio, è emerso che la metà dei giorni dedicati agli esami non coincide con la visita medica, indicando la possibilità per i medici di coordinare meglio gli esami con le visite, migliorando così l’efficienza e la convenienza per i pazienti. Inoltre, è stato notato che le visite in ambulatorio, gli esami e le procedure avvengono più frequentemente nel mezzo della settimana e meno spesso di venerdì, anche se quest’ultimo potrebbe essere il giorno più conveniente per i pazienti e i loro accompagnatori. Questi risultati offrono spunti pratici per migliorare l’organizzazione degli appuntamenti medici, tenendo conto delle preferenze e delle esigenze dei pazienti anziani.

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