Trenta pagine scritte, adornate da grafiche e colori vivaci, ma anche ricche di note musicali che si possono ascoltare tramite un QR Code, scannerizzabile dallo smartphone. Questo è “Visioni”, un libro-album che raccoglie alcuni dei maggiori successi di Piero Salvatori, figura di spicco nel panorama musicale New classic italiano.
«Sono di un paesino Etrusco dell’Alto Lazio, Caprarola, luogo selvaggio dominato da verdi colline, ricchi noccioli, un potente Lago di Vico, un meraviglioso Palazzo Farnese, abitato da genti forti, legate alla terra e amanti delle Arti. Da queste radici ho tratto l’amore per la musica ma anche per la lettura e la scrittura. Con questo volumetto e con la grafica delle pagine web dove sono caricati brani, che ho realizzato personalmente, sento di avere dato completezza creativa alla mia ispirazione». racconta l’artista.
Il compositore, violoncellista e pianista toscano sostiene che la musica non debba essere solo ascoltata, ma anche percepita tramite gli altri sensi. Per questo ha scelto di chiamare la sua opera “Visioni”, titolo che rimanda immediatamente a un coinvolgimento visivo non solo uditivo.
L’arte di Salvatori: “Visioni”, una musica da percepire
Il libricino – trasportabile in qualsiasi luogo, anche in spiaggia – è un vero e proprio viaggio, descritto tramite parole e musica, attraverso il quale ci si immerge nei ricordi, nei pensieri, nei sentimenti, nelle persone e nei luoghi che hanno ispirato Salvatori.
Il piccolo volume viene ideato durante il lockdown, Proprio in quel periodo, infatti, insieme all’amica Viviana Barozzi, il musicista italiano pensa a un modo per dare presenza fisica alla musica in un periodo in cui i teatri e le sale da concerto sono chiuse a causa della pandemia. Un lampo di genio permette a Salvatori di creare Visioni: il libro che non è solo un libro, un album che non è da inserire in un vinile. Un perfetto dialogo che incastra e unisce armoniosamente carta, musica e tecnologia.
«Prima nasce la Storia poi la sua Musica: come piccoli e brevi film. Io racconto le mie scene e, subito dopo, la mia musica diventa la loro colonna sonora. In ogni nota, in ogni cambio di ritmo, in ogni nuova atmosfera ritornerete a vedere con i vostri occhi e il vostro cuore ogni singola frase, ogni singolo luogo, ogni singolo sguardo che li hanno ispirati», conclude il musicista.