L’autunno è la stagione ideale per programmare un intervento come la mastoplastica additiva, maggiormente indicata nella stagione fresca, lontano dai raggi solari, abbronzatura e temperature elevate che potrebbero rendere fastidioso il post intervento.
Il tema delle protesi mammarie è da sempre al centro dell’interesse sia delle pazienti che dei professionisti della chirurgia plastica. Negli ultimi decenni, i progressi tecnologici hanno permesso di sviluppare protesi sicure, personalizzabili e durature, rendendo la mastoplastica uno degli interventi più richiesti per il rimodellamento e l’aumento del seno. In questa intervista affrontiamo i principali dubbi clinici e pratici con la collaborazione del Dott. Franco Migliori, Chirurgo plastico.
Dottore, innanzitutto, cosa sono le protesi mammarie e a cosa servono?
Le protesi mammarie sono dispositivi medicali utilizzati principalmente per aumentare il volume e migliorare la forma del seno. Grazie ai progressi tecnologici delle ultime generazioni, oggi è possibile scegliere tra diverse forme anatomiche e densità del gel di riempimento, personalizzando così i risultati in base alle esigenze estetiche della paziente.

Quali limiti hanno le protesi? Possono correggere qualsiasi difetto del seno?
È importante chiarire che le protesi non modificano la posizione della mammella. Se il seno presenta ptosi (caduta) o un posizionamento eccessivamente lateralizzato, è necessario associare procedure complementari, come il lifting mammario, per ottenere risultati armonici e naturali.
Le protesi mammarie sono sicure?
Sì. Le protesi mammarie vengono utilizzate da oltre 60 anni in tutto il mondo e milioni di donne hanno beneficiato di questi interventi senza complicazioni sistemiche significative. Non esistono dati clinici che giustifichino timori eccessivi: le protesi di ultima generazione, di alta qualità, sono assolutamente sicure se impiantate correttamente.
Quanto durano le protesi? È necessario sostituirle periodicamente?
Le protesi non sono eterne, in quanto interagiscono con i tessuti mammari e possono subire una lenta denaturazione nel tempo. Tuttavia, i materiali di alta gamma oggi impiegati si deteriorano talmente lentamente da garantire una durata quasi a vita. Molti produttori offrono garanzia a vita, confermando l’affidabilità a lungo termine del prodotto.


