Dormire fino a tardi, soprattutto nei fine settimana, può avere un impatto significativo sulla salute del cuore. Secondo uno studio presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia, tenutosi a Londra, recuperare il sonno perso durante la settimana può ridurre il rischio di malattie cardiache fino al 20%.
Dormire fino a tardi e rischio di malattie cardiache
“L’associazione tra sonno compensativo e riduzione del rischio di malattie cardiache è particolarmente evidente tra coloro che non riescono a dormire abbastanza durante i giorni feriali,” afferma Yanjun Song, coautore dello studio e ricercatore presso lo State Key Laboratory of Infectious Disease del Fuwai Hospital, National Centre for Cardiovascular Disease, a Pechino.
Lo studio: sonno e salute cardiaca
Lo studio ha analizzato i dati di 90.903 partecipanti al progetto UK Biobank, concentrandosi sulla relazione tra il sonno recuperato durante i fine settimana e le malattie cardiache. I dati sul sonno sono stati raccolti utilizzando smartwatch o dispositivi simili. I partecipanti sono stati suddivisi in quattro gruppi in base alla quantità di sonno recuperata nel weekend.
- Il gruppo 1 (22.475 persone) comprendeva coloro che non recuperavano quasi nulla del sonno perso.
- Il gruppo 2 (22.901 persone) recuperava fino a 0,45 ore di sonno.
- Il gruppo 3 (22.692 persone) recuperava tra 0,45 e 1,28 ore.
- Il gruppo 4 (22.695 persone) recuperava il maggior numero di ore di sonno.
I risultati: rischio cardiaco e sonno compensativo
Coloro che hanno dichiarato di dormire meno di 7 ore a notte, pari al 21,8% dei partecipanti (19.816 persone), sono stati identificati come soggetti con carenza di sonno. Durante un periodo di osservazione medio di quasi 14 anni, è emerso che i partecipanti che recuperavano più ore di sonno durante il weekend presentavano un rischio di malattie cardiache ridotto del 19% rispetto al gruppo 1. Inoltre, nel sottogruppo di coloro che dormivano meno di 7 ore a notte, chi recuperava più sonno nel weekend vedeva ridursi il rischio cardiaco del 20%.