domenica, Maggio 18, 2025
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Micronutrienti essenziali: più del 50% della popolazione ha carenze

Un recente studio condotto da Simone Passarelli presso la Harvard Chan School di Boston e pubblicato su The Lancet Global Health ha evidenziato un problema di malnutrizione che affligge metà della popolazione mondiale. Secondo la ricerca, una larga fetta della popolazione non assume quantità adeguate di 15 micronutrienti essenziali per la salute, tra cui calcio, ferro, e le vitamine C ed E.

La prima valutazione globale delle carenze di micronutrienti

Questo studio rappresenta la prima valutazione globale delle carenze di 15 micronutrienti fondamentali per la salute umana. Le carenze di micronutrienti sono una delle forme di malnutrizione più diffuse a livello mondiale, e ogni carenza ha conseguenze specifiche sulla salute, come complicanze in gravidanza, cecità e un aumentato rischio di malattie infettive.

Lo studio ha utilizzato dati provenienti dal Global Dietary Database e dalla Banca Mondiale per misurare l’assunzione nutrizionale in 185 paesi. I ricercatori hanno suddiviso la popolazione in 17 gruppi di età, che vanno dalla nascita fino a 80 anni e oltre, con intervalli di 5 anni, includendo anche il gruppo degli over-80.

Micronutrienti valutati e risultati principali

La ricerca ha analizzato l’assunzione di quindici vitamine e minerali: calcio, iodio, ferro, riboflavina, folato, zinco, magnesio, selenio, tiamina, niacina e le vitamine A, B6, B12, C ed E. I risultati hanno mostrato carenze significative per quasi tutti i micronutrienti esaminati.

L’assunzione inadeguata è stata particolarmente elevata per iodio (68% della popolazione globale), vitamina E (67%), calcio (66%) e ferro (65%). Più della metà della popolazione non assumeva livelli adeguati di riboflavina, folato, vitamine C e B6. L’assunzione di niacina si avvicinava al livello sufficiente, con il 22% della popolazione globale che presentava livelli inadeguati, seguita da tiamina (30%) e selenio (37%).

Differenze di genere nelle carenze nutrizionali

Lo studio ha rivelato che le donne presentano maggiori carenze rispetto agli uomini in micronutrienti come iodio, vitamina B12, ferro e selenio, all’interno degli stessi gruppi di età e paesi. Al contrario, gli uomini mostravano livelli più bassi di calcio, niacina, tiamina, zinco, magnesio e vitamine A, C e B6 rispetto alle donne.

I giovani tra i 10 e i 30 anni risultano essere particolarmente a rischio di carenze di calcio, specialmente nelle regioni dell’Asia meridionale e orientale e nell’Africa subsahariana. Questi risultati evidenziano l’urgenza di intervenire a livello globale per migliorare l’assunzione di micronutrienti essenziali nella dieta della popolazione.

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