Sport e bellezza svolgono un ruolo fondamentale nella vita di ogni persona. Antica arte marziale cinese, il Kung Fu è una disciplina che coniuga i due elementi: l’arte, la bellezza e l’armonia del movimento e la marzialità, lo studio e le strategie del combattimento. Oltre a contribuire al rafforzamento fisico, questa disciplina comporta anche numerosi benefici mentali, fortificando il carattere di chi la pratica, riducendo lo stress e migliorando la concentrazione.
Il Kung Fu
Antica lotta di origine cinese, si pensa che le sue origini risalgano all’XI secolo a.C., durante la dinastia Zhou. Oggi la disciplina ha assunto delle vere e proprie connotazioni sportive e si suddivide in due specialità. Le forme (taolu), ovvero esercizi liberi o a mani nude, e il combattimento agonistico (sanda).
Il Kung Fu è un’arte che racchiude una cultura, un mondo. Centinaia sono gli stili conosciuti in tutto il mondo e nelle competizioni internazionali.
In questo scenario, il maestro di Kung Fu e scrittore Nicola Pastorino ha dedicato un’intera vita allo studio dell’universo di tale disciplina. E continua tutt’ora, dopo anni, ad approfondirne svariati aspetti, con la passione e la curiosità di chi ama una disciplina e sa che il percorso necessario ad apprenderla è in continuo divenire.
L’esperienza di Nicola Pastorino racchiusa in un libro
Il Kung Fu è fatto anche di miti e parabole, talmente affascinanti che hanno ispirato il maestro per una trilogia fantasy di arti marziali: “Il drago purpureo” (Armando Curcio Editore).
Una commistione di generi che spazia dal fantasy al romanzo di formazione, dall’antico genere letterario cinese “Wuxia”, che narra le avventure di eroi marziali della tradizione cinese, al racconto misterosofico. «Mi piace definire il genere letterario di questa trilogia spaghetti-wuxia», afferma l’autore, spiegando che la saga è ambientata tra l’Italia contemporanea e l’Antica Cina, dove il giovane protagonista, Michele, si reca alla ricerca del suo maestro.
A far da cornice alla storia, oltre ad appassionanti avventure e combattimenti, la filosofia orientale, le arti marziali, la meditazione e il complesso rapporto maestro-allievo, con tutte le implicazioni psicologiche che esso comporta.