sabato, Febbraio 15, 2025
spot_img

Microneedling e radiofrequenza per combattere l’invecchiamento

E’ la postura che computer, smartphone e device vari ci impongono, con lo sguardo verso il basso e il mento ricurvo, una delle cause più evidenti delle cosiddette “Collane di Venere”, le antiestetiche rughe orizzontali che solcano il collo, rendendo un’immagine più âgé del nostro volto. Proprio a causa dell’utilizzo eccessivo dei dispositivi elettronici, le prime rughe sul collo possono comparire già a 25/30 anni. Poi, con il passare del tempo, la pelle del collo, il cui tessuto è costituito da meno collagene ed elastina e quindi soggetto ad un maggior effetto di assottigliamento e lassità, cede alla forza di gravità e viene solcato da linee sempre più visibili. “Se l’anno scorso” conferma la dottoressa Laura Licitra, Medico Estetico a Ragusa “l’interesse delle donne era focalizzato soprattutto su labbra e naso, quest’anno ho notato una crescente attenzione soprattutto alla linea mandibolare e al collo. Tra gli inestetismi che creano maggior disagio ai pazienti ci sono sicuramente tutte le alterazioni dei volumi, del trofismo e del tono dei tessuti”.

IL MICRONEEDLING: UN TRATTAMENTO DEDICATO E NON INVASIVO.

“In questo caso, trovo opportuno utilizzare la tecnologia, che, comunque, può avvalersi di un protocollo integrato e combinato anche con trattamenti iniettivi o chimici di svariato tipo” prosegue la dottoressa Licitra. “Uno dei dispositivi che utilizzo con grande soddisfazione per i risultati ottenuti si basa sul microneedling con emissione di radiofrequenza e luce led integrata Vivace by Renaissance. Un trattamento mininvasivo che stimola una naturale neosintesi di collagene ed elastina ed è molto efficace sulla lassità del terzo medio e del terzo inferiore del volto, nonché del collo e del décolleté. Solitamente sono necessari 3/4 trattamenti a distanza di 4/6 settimane l’uno dall’altro”.  I trattamenti di stimolazione ed induzione del collagene, meglio conosciuti come Skin Resurfacing, sono tra i più sicuri e richiesti. Tra questi, il microneedling cutaneo con Vivace richiede l’utilizzo di aghi monouso che penetrano delicatamente e a profondità specifiche e preimpostate nel tessuto dermo-epidermico, stimolando il rilascio di molteplici fattori di crescita che, con un effetto a cascata, inducono nell’area trattata neocollagenesi e nuova elastina. Questo  trattamento di rinnovamento dermo-epidermico non danneggia l’epidermide, non induce quindi la pigmentazione post-infiammatoria ed è indicato per tutti i fototipi.

IL VISO DELLA CLIENTE NON VA STRAVOLTO.

“Per quanto concerne l’area del sottomento” prosegue la dottoressa Licitra, “con la compresenza di lassità e adiposità localizzate, l’utilizzo delle microonde con il dispositivo Onda Coolwaves by Renaissance (che uso principalmente per i trattamenti di body shaping) è utilissimo per ridurre, in modo non invasivo, la componente adiposa, garantendo, contestualmente, un effetto tightening. L’area del volto, in particolare, richiede un’estrema attenzione ed è solo unendo la conoscenza della storia clinica del paziente alla conoscenza degli strumenti a disposizione, delle cure e delle terapie appropriate e avvalendosi di elevati standard tecnologici che si possono raggiungere risultati gratificanti per medico e paziente. Senza trascurare” conclude la dottoressa, “le abitudini e le aspettative della paziente. Il viso, per esempio, è più difficile da trattare perché, oltre alla tecnica e alla risoluzione del problema, entra in gioco anche la percezione che di sé ha la paziente e il “gusto” personale”.

Articoli correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli