venerdì, Novembre 7, 2025
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Malattia X, di cosa si tratta e perché preoccupa l’OMS

La malattia che ancora “non esiste”

Maria Van Kerkhove, Direttore Epidemic & Pandemic Preparedness and Prevention dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha ribadito l’allarme riguardante la prossima pandemia dopo il Covid, sottolineando che “è già là fuori” e che non è una questione di “se”, ma piuttosto di “quando” arriverà. L’esperta ha evidenziato che la prospettiva di una “malattia X” non è un concetto nuovo, ma rappresenta una reale e potenziale minaccia.
Il suo messaggio riflette la crescente consapevolezza della necessità di prepararsi adeguatamente a futuri eventi pandemici, considerando le lezioni apprese dalla pandemia da COVID-19.

“Il Covid-19 era la malattia X”, ha sottolineato l’esperta, evidenziando che la prossima malattia X è già là fuori. Maria Van Kerkhove enfatizza l’importanza di rimanere pronti e sottolinea che la preparazione alla pandemia è una necessità costante.

Cos’è la Malattia X

La misteriosa malattia X è intanto entrata nell’agenda del World Economic Forum di Davos. Già nel 2018, prima dell’emergenza Covid, l’Organizzazione mondiale della sanità aveva ipotizzato l’arrivo di una pandemia causata da una patologia ancora sconosciuta, chiamata genericamente “Disease X” ovvero malattia X.

La malattia X rappresenta una patologia che ancora “non esiste”, ma lo studio su di essa potrebbe agevolare la prevenzione, preparando azioni flessibili e trasversali per contrastare la diffusione di malattie, inclusa un’eventuale patologia ancora sconosciuta. Recentemente, la malattia X è stata al centro dell’attenzione degli esperti riuniti a Davos. Nel contesto dell’agenda del World Economic Forum (WEF), si è tenuto un incontro coordinato dal direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, focalizzato su come affrontare una potenziale nuova pandemia derivante da questa malattia X ipotetica e sconosciuta.

“Abbiamo conosciuto il virus Zika, Ebola e sappiamo cosa può accadere. Ma dobbiamo avere un piano per una futura e sconosciuta “malattia X”, di cui parliamo da tanti anni. Il Covid è stata la prima malattia X, ma può riaccadere e dobbiamo essere in grado di anticipare e preparaci a questo. Avere un sistema di allerta precoce, saper espandere velocemente i sistemi sanitari e investire di più nelle cure primarie”, ha detto il dg dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Gli esperti – oltre 300 scienziati sono stati radunati dall’Oms già nel novembre 2022 – ipotizzano che questa futura patologia potrebbe causare 20 volte più decessi del Covid. Il meeting tiene accesi i riflettori sui “nuovi sforzi necessari per preparare i sistemi sanitari alle molteplici sfide future”.

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