sabato, Febbraio 15, 2025
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Le bellezze di Palermo: tra monumenti, chiese, mare e mercati

Ecco cosa vedere a Palermo se hai poco tempo

Vedere Palermo in un solo giorno è impossibile, ma si può provare ad avvicinarsi all’impresa in poche mosse. Si tratta di una città meravigliosa, piena di monumenti, chiese e opere d’arte, ma anche tante problematiche, un’evidente contraddizione che però finisce per costituire ulteriore motivo di fascino. Insomma Palermo è letteralmente un rompicapo sociologico, un bellissimo rompicapo da visitare. Non a caso, nel 2015, il centro storico cittadino è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco. Cosa vedere quindi in questa splendida città situata a nord ovest della Sicilia?

La Cattedrale di Palermo

E’ stata la prima basilica paleocristiana, poi è stata moschea, nell’ambito della lunga dominazione araba ed infine nuovamente chiesa con i Normanni. Quanto allo stile, Ferdinando Fuga, architetto alla corte di Carlo di Borbone nella seconda metà del ‘700, impose all’edificio una decisa virata neo-classica ridimensionando di molto le precedenti impronte arabo-normanne, gotiche e barocche. Non tutto però è andato perduto: gli stili sono rimasti come miscelati, a cui vanno ad aggiungersi le tombe reali, tra cui il sarcofago di Federico II e, soprattutto, la tomba di Santa Rosalia, patrona della città.

Chiesa della Martorana

Una meraviglia per gli occhi. Costruita nel 1143 dall’ammiraglio Giorgio d’Antiochia, fedele servitore del re normanno Ruggero II, la chiesa della Martorana è una delle più affascinanti chiese bizantine in Italia. C’è chi sostiene la più bella in assoluto, anche per via del contrasto tra lo stile arabo-normanno, motivo per cui è inserita nei beni tutelati dall’Unesco, e le successive aggiunte barocche del ‘600. Le decorazioni all’interno sono il punto forte dell’edificio. Su tutte, il “Cristo pantocratore”: una raffigurazione tipica dell’arte bizantina, con il Cristo benedicente circondato da quattro angeli prostrati in adorazione ai suoi piedi.

Duomo di Monreale

La Cattedrale di Santa Maria Nuova, meglio nota come Duomo di Monreale è stata nominata nel 2015 Patrimonio Unesco e si trova a soli 5 chilometri da Palermo, nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele. All’impronta normanna, infatti, ben visibile nei ricchi mosaici bizantini che decorano l’interno della chiesa, fa da contraltare il gusto barocco del porticato che precede l’ingresso, mentre l’altare maggiore e l’organo sono rispettivamente del ‘700 e del ‘900. Leggenda vuole che a ordinare la costruzione del tempio fu la Madonna che, apparsa in sogno al condottiero normanno, indicò a quest’ultimo un tesoro nascosto da cui attingere le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera.

I mercati della città e il cibo di strada

Non si può andare via da Palermo senza aver fatto un vero e proprio tour dei mercati che si susseguono tra le varie zone. Sono tre i principiali in città: la Vucciria, Ballarò e il Capo, dove la prima cosa da fare è ascoltare e assaggiare. Non ci sono solo crocchè e arancine. Palermo è la capitale italiana dello street food. Il panino con la milza (meusa), lo sfincione (focaccia morbida con pomodoro e caciocavallo), le budella di vitello (stigghione), le schiacciatine fritte di farina di ceci (panelle) meritano di esser mangiate almeno una volta nella vita.

Mondello

Non c’è solo cultura e cibo in città, il mare dista pochi km ed è tra i più belli in Italia. La spiaggia di Mondello è definita la spiaggia dei palermitani: sabbia bianca, mare cristallino, viali alberati, ville in stile liberty, ristoranti, ha tutto per essere definita un vera località turistica. Durante il periodo estivo Mondello è molto affollata, mentre in primavera, specie nei mesi di maggio e giugno, l’atmosfera è perfetta.

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