sabato, Febbraio 15, 2025
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Giornata mondiale per la sicurezza del paziente

Il 17 settembre si celebra la giornata mondiale per la sicurezza del paziente.
Istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2019, nello stesso anno è stata indetta anche in Italia con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulla sicurezza dei pazienti come parte costitutiva del diritto alla salute.
Durante tale giornata – caratterizzata da una simbolica illuminazione di colore arancione dei monumenti dei singoli paesi aderenti – si realizzano numerose iniziative di sensibilizzazione finalizzate ad aumentare l’impegno pubblico globale nella sicurezza dell’assistenza sanitaria.
Il principio alla base è quindi: “In primo luogo, non nuocere”.

Il tema dell’edizione 2022

Ogni edizione verte su un tema specifico. Quello per il 2022, “Medication without harm”, è dedicato alla sicurezza della terapia farmacologica.
Procedure terapeutiche non sicure ed errori in terapia sono, infatti, una delle principali cause di lesioni e danni evitabili ai pazienti nei sistemi sanitari di tutto il mondo.
Una ricognizione periodica della terapia farmacologica, completa anche dei prodotti da banco, rappresenta un efficace strumento per la prevenzione degli eventi avversi in terapia farmacologia in due aree chiave, quali la poli-terapia e le transizioni di cura.

Il progetto in Italia

Nel nostro paese, in occasione della quarta giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti, si è pensato quindi di offrire un servizio gratuito di ricognizione farmacologica e counseling sull’uso sicuro dei farmaci ai soggetti in poli-terapia.
Gli obiettivi del progetto sono i seguenti:

  • promuovere la sicurezza farmacologica nelle aree chiave della poli-terapia e delle transizioni di cura
  • favorire la conoscenza di strumenti in grado di migliorare la sicurezza e l’appropriatezza della terapia farmacologica
  • coinvolgere tutti gli attori del complesso e delicato processo della terapia farmacologica (istituzioni, operatori sanitari, pazienti, care-giver)
  • porre le basi per la nascita di servizi di ricognizione farmacologica e de-prescrizione in tutto il paese. L’urgenza di quest’ultimo obiettivo è ancora più evidente se si considera che in Italia il numero medio di farmaci utilizzati da chi ha meno di 65 anni è pari a 1,9 e cresce fino a 7,4 nel gruppo d’età 80-84 anni, con un notevole aumento delle probabilità di reazioni avverse, tra cui le interazioni farmaco-farmaco e farmaco-malattia.

Ricognizione farmacologica completa

Il 17 settembre 2022 le strutture sanitarie partecipanti allestiranno un “ambulatorio temporaneo” (o temporary clinic) presso il quale verrà effettuata una ricognizione farmacologica completa a pazienti che assumono regolarmente 5 o più farmaci, con l’ausilio del software INTERCheck WEB, sviluppato dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS.
Tale software analizzerà la terapia, producendo un referto contenente suggerimenti di modifiche terapeutiche che verrà consegnato al paziente, previa spiegazione e counseling su aspetti di sicurezza della terapia assunta.
I risultati, in forma aggregata e anonima, offriranno una fotografia dei rischi e dell’appropriatezza della poli-terapia nel nostro paese e saranno utilizzati dai promotori dell’iniziativa per la produzione di report sia di carattere scientifico che divulgativi.

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