Ortodonzia e apparecchio
L’ortodonzia è quel settore dell’odontoiatria che si occupa della diagnosi, della prevenzione e della cura delle malocclusioni, ossia le cattive relazioni di combaciamento fra le due arcate dentarie, superiore e inferiore.
L’apparecchio ortodontico è un dispositivo medico che viene installato per diverse finalità: raddrizzare denti storti o sovrapposti, allargare (o restringere) il palato, correggere la chiusura della mandibola. Non c’è un’età ideale per utilizzare tale trattamento, anche se i dentisti lo consigliano a partire dai 6 anni.
Specificità dei casi
Mentre in età pediatrica l’apparecchio ortodontico svolge una funzione prettamente ortopedica – intervenendo quindi sullo sviluppo delle basi ossee -, negli adulti si utilizza per correggere difetti estetici o eventuali malocclusioni.
Lo specialista, dopo aver effettuato tutte le valutazioni del caso, grazie anche all’impronta in gesso delle arcate dentali e alla panoramica, valuterà come intervenire nel caso specifico, dando anche un’idea di massima dei costi e dei tempi del trattamento. In alcuni casi sono sufficienti 6 mesi, in altri invece 24 mesi o anche più.
Diversi di apparecchio
Gli apparecchio ortodontici si suddividono principalmente in fissi – ideali per risolvere l’allineamento dei denti – o mobili, interni o esterni.
Fisso esterno con le placchette in metallo – è costituito da piccole placchette metalliche (chiamate bracket) posizionate su ogni dente e tenute tra di loro da un filo ortodontico. Sui molari le placchette vengono sostituite da anelli metallici detti bande, talvolta rinforzati tramite l’applicazione di elastici e ganci.
Esistono poi apparecchi ortodontici autoleganti, chiamati così perché non richiedono legature o elastici per fissare gli archi dentro lo slot dei bracket.
Fisso esterno con le placchette in ceramica o materiale trasparente miniaturizzato – meno visibile del precedente, ma non meno efficace.
Fisso interno o apparecchio linguale – i bracket vengono posizionati sulla superficie interna dei denti.
Mobile – come dice il nome si può applicare e rimuovere autonomamente. Gli apparecchi dentali mobili vengono usati per correggere malocclusioni o disformosi dento-facciali. Oltre all’effetto ortodontico, ottengono anche quello ortopedico, correggendo la crescita delle basi ossee.
Mascherina – apparecchio mobile trasparente, di materiale plastico, cambiato mediamente ogni 2-4 settimane, per riallineare i denti.
L’apparecchio fa male?
L’apparecchio ortodontico non provoca dolore. Nel caso del fisso, labbra o guance potrebbero essere sofferenti a causa dello sfregamento, ma tali irritazioni si leniscono facilmente con la cera ortodontica.
Il mantenimento
Per il mantenimento dei risultati raggiunti con la terapia ed evitare il pericolo di recidive, spesso si utilizza un apparecchio di contenzione, di due tipi:
- contenzione fissa interna – un filo di acciaio ortodontico fissato sulla parete interna dei denti della stessa arcata
- contenzione mobile – un bite di materiale plastico trasparente, da mantenere solo di notte o anche di giorno, a seconda dei casi.
L’importanza di curare il sorriso
Le malocclusioni tendono a pregiudicare l’articolazione della mandibola causando frequenti dolori cervicali, cefalee, nevralgie e persino problemi alla postura e di deglutizione.
Non correggere i difetti ortodontici può significare dover poi ricorrere a interventi di chirurgia maxillo-facciale, per questo è importante prendersi cura del proprio sorriso a tutte le età.