Cos’è l’eco-ansia?
L’eco-ansia è conosciuta come l’ansia climatica, ovvero un fenomeno psicologico recente, collegato all’aumento della preoccupazione per il cambiamento climatico e i suoi effetti sulla vita quotidiana e sul futuro del pianeta. Questo disturbo non è ancora riconosciuto come una patologia psichiatrica, nonostante i sintomi siano realmente impattanti.
Quali sono i sintomi dell’eco-ansia?
Le persone che soffrono di eco-ansia provano un contrasto di emozioni tra cui ansia, paura, rabbia, tristezza, senso di colpa e frustrazione.
Anche il senso di impotenza assalisce le persone, perchè è scaturito dall’impossibilità di gestire un problema enorme e complesso.
Questo stato emotivo è alimentato da notizie continue su disastri ambientali, come incendi, alluvioni e fenomeni meteorologici estremi.
Quali sono le cause dell’eco-ansia?
Ci sono effetti che incidono sulla salute mentale come insonnia, difficoltà di concentrazione, paralisi decisionale e disturbi cronici dell’umore.
Le cause principali dell’eco-ansia, oltre all’aumento degli eventi climatici estremi, sono scaturite dalla consapevolezza crescente di quanto le azioni umane contribuiscano al degrado ambientale.
I ragazzi giovani e gli adolescenti sono quelli più spesso colpiti, poiché percepiscono un futuro incerto e sentono il peso della responsabilità collettiva.
Come si cura l’eco-ansia?
Affrontare questo disturbo comporta ad adottare strategie personali e collettive, tra cui limitare l’esposizione a notizie negative, concentrarsi su azioni sostenibili che generino un impatto positivo. Mantenere il controllo dell’eco-ansia, in modo efficace, richiede un impegno personale continuo e costante.