sabato, Febbraio 15, 2025
spot_img

Dal Regno Unito la proposta per aumentare la produttività: lavorare 4 giorni la settimana

Per il momento è solo una proposta, chissà se mai diventerà legge. Nell’ultimo anno si è parlato incessantemente della possibilità di abbassare la settimana lavorativa a 4 giorni, invece che 5. Aiuterebbe la produttività e la soddisfazione di chi lavora? Potrebbe apportare cambiamenti legati alla parità di genere? La settimana lavorativa di quattro giorni potrebbe anche migliorare l’equilibrio casa/lavoro? Significherebbe avere un giorno in più per gestire i vari impegni tra bambini e parenti anziani, i vantaggi ci sarebbero anche sul clima e sull’economia generale: concedendo a chi lavora un giorno libero in più, non obbligando le persone a usare i mezzi di trasporto, né pubblici né privati, riducendo il consumo di energia e carburante.

Dall’innovazione nel 1926 in America alla novità britannica

Nel 1926 Henry Ford diede ai suoi lavoratori il sabato libero organizzando una settimana lavorativa di cinque giorni: questo fu visto come un passaggio rivoluzionario, perché prima era normale riposare solo alla domenica, nel giorno del “signore”. Gli Stati Uniti hanno poi ufficializzato per tutti la settimana di cinque giorni per tutti i lavoratori nel 1932. Ora è il Regno Unito che ha lanciato un test per capire se cinque giorni di lavoro sono troppi, pensando quindi ai 4 sopra citati. Per i prossimi mesi, 70 aziende britanniche di diversi settori inseriranno oltre 3.300 lavoratori in un programma di lavoro che va dal lunedì al giovedì, mantenendo gli attuali livelli salariali in cambio degli attuali livelli di produttività. Tra i partecipanti dell’esperimento troviamo aziende di alimenti e bevande, uno sviluppatore di software di robotica, società finanziarie e di consulenza, società di reclutamento personale, di costruzioni e di digital marketing.

Si incrementa anche il lavoro

Lavorare 4 giorni la settimana per le aziende non è una perdita bensì un incentivo. Invece che rimanere chiuse si può infatti pensare di far ruotare il personale in modo che l’attività resti comunque aperta per l’intera settimana, se necessario. Negli Stati Uniti, molti dipendenti hanno riferito di essersi esauriti per aver lavorato più ore da casa durante la pandemia e, in risposta, alcune aziende e organizzazioni no profit sono passate a una settimana lavorativa di quattro giorni. L’idea è semplice: i dipendenti lavorerebbero quattro giorni a settimana ricevendo lo stesso stipendio, godendo degli stessi benefit e con lo stesso carico di lavoro. I sostenitori della settimana lavorativa di quattro giorni dicono che, una volta implementata, la soddisfazione dei lavoratori aumenta di conseguenza la produttività.

 

 

Articoli correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli