venerdì, Novembre 7, 2025
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Come gestire e calmare la propria rabbia

Articolo a cura del Dott. Matteo Perelli, Farmacista Naturopata

La rabbia è un sentimento comune ai giorni nostri che spesso scoppia improvvisamente, rovinando le nostre giornate. Ci arrabbiamo per tutto: con il nostro partner, con i nostri genitori, con i colleghi di lavoro, con l’automobilista che ci sbarra la strada, e anche con noi stessi. In realtà abbiamo tutti bisogno di imparare a gestire la rabbia e a prendercene cura. Per poterci riuscire, dobbiamo considerare gli aspetti biochimici di questo sentimento che ha radici sia nel corpo che nella mente. Analizzando la nostra rabbia scopriamo le sue componenti fisiologiche; dovremo dunque osservare in profondità il nostro modo di mangiare, di bere, di consumare, di trattare il nostro corpo nella vita quotidiana.

La rabbia non è soltanto una realtà psicologica

Secondo il monaco buddhista vietnamita Thich Nhat Hanh, autore di numerosi libri e pubblicazioni, il corpo e la mente non sono entità separate: il nostro corpo è la nostra mente, così come la nostra mente è il nostro corpo. La rabbia non è soltanto una realtà mentale, perché il fisico e il mentale sono inseparabili. Nella tradizione buddhista la formazione corpo-mente è chiamata Namarupa. È l’insieme psiche-soma, corpo-mente in quanto entità unica. La stessa realtà a volte si manifesta come mente, altre come corpo. Molti cominciano a rendersi conto che quello che succede al corpo succede alla mente e viceversa.
La medicina di oggi è consapevole del collegamento tra le due parti e la chiamiamo infatti medicina psicosomatica. Se vogliamo padroneggiare la rabbia dobbiamo prenderci molta cura del nostro corpo: il nostro modo di mangiare e quello che consumiamo sono importantissimi.
Rabbia, frustrazione e disperazione sono strettamente connessi con il nostro corpo ed il cibo che mangiamo. Quindi dobbiamo cercare di mangiare meglio, possibilmente cibo biologico, frutta e verdura senza pesticidi, oltre a carne di allevamento biologico non intensivo. Costano un po’ di più ma possiamo mangiarne di meno per bilanciare la maggiore spesa. In fin dei conti abbiamo bisogno di mangiare di meno di quello che crediamo. Quindi mangiare meno, ma mangiare bene.

Metodi utili per spegnere le fiamme

La disciplina mindfulness ci da degli strumenti molto efficaci per spegnere gli incendi dentro di noi: il metodo del respiro consapevole, il metodo della camminata consapevole, il metodo dell’abbraccio della rabbia, quello dell’osservazione profonda della natura delle nostre percezioni e quello dell’osservazione profonda dell’altro per renderci conto che anche lui soffre ed ha bisogno d’aiuto. Quindi dobbiamo inspirare consapevolmente sapendo che l’aria sta entrando nel corpo; espirare consapevolmente significa che il corpo sta restituendo l’aria. Basta perciò un solo respiro consapevole per tornare in contatto con noi stessi e con tutto quello che ci sta intorno; bastano tre respiri consapevoli per mantenere questo contatto. Queste sono le tecniche per spegnere la rabbia che è in noi, dobbiamo prendercene cura e pensare anche se siamo arrabbiati con qualcuno significa che anche lui sta soffrendo e che quindi la nostra rabbia non ha senso di esistere e che dobbiamo invece guardarlo con occhi compassionevoli.

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