L’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) ha recentemente pubblicato su Forum Risk Management una nuova analisi che mette in evidenzia significative differenze di efficienza tra le ASL italiane, con le regioni del Nord che dominano le classifiche e il Sud che si posiziona in coda.
Al Nord le migliori ASL di tutto il territorio nazionale
Nel territorio settentrionale italiano, sono presenti le 5 ASL più performanti, si differenziano per una gestione eccezionali delle risorse, dei tempi di attesa minori e gli utenti sono notevolmente più soddisfatti. Tra i criteri di valutazione vi sono: l’accessibilità ai servizi sanitari, la qualità delle cure e la capacità di risposta alle emergenze.
Nelle regioni settentrionali vi è un maggiore investimento nelle strutture, riuscendo a offrire servizi sanitari a livelli degli standard europei.
Il Sud segnato dalle criticità: necessità di miglioramento
Le strutture ASL al Sud segnano un netto contrasto rispetto a quelle del Nord, mostrando una situazione più critica. Infatti, le ASL del Sud occupano gli ultimi posti della classifica, a causa di problemi strutturali e organizzativi, così come tempi di attesa più lunghi, carenza di personale medico e risorse insufficienti.
Questa problematicità sono legati a difficoltà economiche e gestioni poco efficienti delle risorse disponibili. Inoltre, il fenomeno della “migrazione sanitaria“, porta moltissimi pazienti del Sud a curarsi presso le strutture del Nord, portando a costi elevati.
Secondo Agenas è necessario intervenire con urgenza, con progetti mirati, per colmare il divario tra Nord e Sud, in particolar modo investire in infrastrutture, personale qualificato e tecnologie innovative per garantire un accesso equo alle cure in tutto il territorio nazionale.