Con l’equinozio di primavera, che quest’anno cade il 20 marzo, la natura si risveglia e con essa anche il nostro organismo subisce trasformazioni significative. Le giornate si allungano, le temperature si fanno più miti e i primi fiori colorano il paesaggio, segnando l’inizio della stagione del rinnovamento. Ma quali effetti ha la primavera sulla nostra salute?
Più luce, più energia
Uno degli elementi più impattanti sul nostro benessere è l’aumento delle ore di luce. Con il progressivo allungamento delle giornate, il corpo produce meno melatonina, l’ormone che regola il sonno, e più serotonina, il cosiddetto “ormone della felicità”. Questo cambiamento favorisce il buon umore, riduce il rischio di depressione stagionale e dona una maggiore sensazione di vitalità.
Il risveglio del metabolismo
Con il rialzo delle temperature, anche il metabolismo tende ad accelerare. Durante l’inverno il corpo accumula energia per difendersi dal freddo, mentre con la primavera la necessità di scaldarsi diminuisce, favorendo una maggiore mobilità e un consumo energetico più equilibrato. Questo è il motivo per cui molte persone sentono il bisogno di alleggerire la dieta, preferendo cibi freschi e ricchi di vitamine.
Allergie primaverili: un effetto collaterale
Se da un lato la primavera porta benefici, dall’altro segna anche l’inizio della stagione delle allergie. Il polline liberato dalle piante può causare fastidiosi sintomi come starnuti, congestione nasale e prurito agli occhi. Secondo gli esperti, l’incidenza delle allergie stagionali è in aumento, complice l’inquinamento atmosferico che amplifica la reattività del sistema immunitario. Per chi ne soffre, è consigliabile consultare un allergologo e adottare misure preventive come il lavaggio frequente del viso e degli indumenti.
Maggiore propensione all’attività fisica
Con il miglioramento del clima, cresce anche la voglia di praticare sport all’aria aperta. Camminate, jogging e ciclismo diventano attività più frequenti, aiutando a rafforzare il sistema immunitario e migliorare la forma fisica. Il movimento, inoltre, stimola la produzione di endorfine, contribuendo a ridurre lo stress e l’ansia.
L’importanza dell’adattamento
Nonostante i benefici, il passaggio dall’inverno alla primavera può causare stanchezza e difficoltà di adattamento. Questo fenomeno, noto come “astenia primaverile”, è legato alla necessità del corpo di abituarsi ai nuovi ritmi biologici. Per contrastarla, gli esperti consigliano di dormire regolarmente, bere molta acqua e seguire una dieta equilibrata ricca di frutta e verdura.