lunedì, Marzo 17, 2025
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Nutraceutici contro le allergie? La scienza dice sì

Protagonista del XXIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) – che ha avuto luogo a Napoli dal 7 al 9 aprile di quest’anno – una pediatria sempre più di precisione, resa tale grazie all’applicazione della biologia molecolare in campo allergologico.

Durante l’evento, è stato fatto il punto sui farmaci biologici e il loro impatto su alcune malattie: tutto questo ha il fine di dar vita a una terapia sempre più personalizzata, in cui il ruolo dei nutraceutici in allergologia pediatrica risulta fondamentale.

Terapie personalizzate per asma grave, dermatite atopica e orticaria

La diagnostica molecolare è in grado, in alcuni casi difficili di allergie respiratorie, di guidare i medici in maniera ottimale. L’immunoterapia fa parte delle terapie personalizzate e ha confermato la sua elevata sicurezza, ma anche altre terapie innovative per la cura di allergie particolarmente gravi, che trovano indicazione nell’asma grave e in due malattie cutanee, la dermatite atopica grave e l’orticaria cronica spontanea. Si tratta di anticorpi monoclonali diretti contro dei target ben precisi. In età pediatrica ne utilizziamo essenzialmente tre.

Questo particolare tipo di anticorpi monoclonali fa parte di quelli cosiddetti “anti-IgE”, che trovano indicazione nei bambini a partire dai 6 anni per l’asma grave e a partire dai 12 anni per l’orticaria cronica spontanea. Una notizia importante per i pazienti che soffrono di forme severe di dermatite atopica, in quanto questa terapia è in grado di ridurre notevolmente i sintomi, con un notevole impatto sulla qualità della vita.

Linee guida post-Covid per la gestione delle vaccinazioni nei soggetti allergici

Dopo due anni di pandemia, il Congresso SIAIP non poteva trascurare il Covid e il suo intrecciarsi con l’allergologia e l’immunologia pediatrica. Non a caso, proprio la SIAIP ha messo a punto delle linee guida in merito, fondamentali sia per la gestione di pazienti con allergie nell’ambito della pandemia Covid che per la gestione della vaccinazione anti-Covid nei soggetti allergici. Ma non solo.

Da un certo punto di vista, possiamo dire che il Covid abbia trainato la ricerca, contribuendo alla scoperta di alcuni punti ancora oscuri all’interno del sistema immunitario, cioè il fatto che dei soggetti presentano un difetto genetico che impedisce una funzione di difesa magari molto piccola, ma che condiziona la risposta generale.

L’importanza dei nutraceutici per tenere sotto controllo le allergie

Un intero capitolo del congresso è stato dedicato a fare il punto sul possibile utilizzo dei nutraceutici anche in campo allergologico.

Ormai non stupisce più: per ridurre i livelli di colesterolo o di trigliceridi possiamo ricorrere a prodotti naturali. Ad oggi, però, è sicuramente una novità il fatto che degli estratti vegetali possano contribuire al controllo delle allergie. Eppure, si è scoperto che alcune sostanze vegetali hanno proprietà antiallergiche e antinfiammatorie.

Si tratta, di fatto, di antistaminici naturali, dall’attività terapeutica simile a quella dei farmaci, ma privi di particolari effetti collaterali (come, ad esempio la sonnolenza). Stando agli studi, essi possono essere usati in maniera integrata nella cura di malattie come la rinite allergica. Un vero e proprio traguardo per la scienza odierna.

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