Mangiare Bio è meglio?
Migliorare il proprio regime alimentare e proteggere l’ambiente. Sono queste le motivazioni che spingono sempre più italiani a portare in tavola alimenti provenienti dalle colture biologiche. Secondo i dati dell’Osservatorio SANA curato da Nomisma, nel corso degli ultimi anni le vendite alimentari Bio nel mercato italiano sono aumentate del 5% rispetto al 2021, raggiungendo un valore di 4,6 miliardi di euro. I prodotti preferiti dai consumatori? Uova, confetture spalmabili a base di frutta e bevande vegetali. In generale, la drogheria alimentare, seguita dai prodotti freschi, frutta e verdura, carne. “Dal punto di vista nutrizionale, ad oggi, la ricerca non ha riscontrato differenze compositive significative tra prodotti biologici e convenzionali, d’altronde sono moltissime le variabili che influiscono sulla concentrazione dei componenti dei prodotti alimentari”, spiegano dal Ministero della Salute.
Cosa sono i prodotti Bio
La popolarità degli alimenti biologici cresce sistematicamente. Ma cos’è il cibo biologico, esattamente? Il termine “biologico” si riferisce al modo in cui vengono prodotti determinati alimenti. Si tratta di alimenti coltivati senza l’uso di prodotti chimici artificiali, ormoni, antibiotici, organismi geneticamente modificati (OGM). Per essere etichettato come biologico, un prodotto alimentare deve essere privo di additivi alimentari artificiali. Ciò include dolcificanti artificiali, conservanti, coloranti, aromi e glutammato monosodico (MSG). Le colture biologiche tendono a utilizzare fertilizzanti naturali come il letame per migliorare la crescita delle piante. Gli animali allevati biologicamente non ricevono antibiotici o ormoni. L’agricoltura biologica tende a migliorare la qualità del suolo e la conservazione delle acque sotterranee. Riduce anche l’inquinamento e può essere migliore per l’ambiente.
Come riconoscere un alimento biologico
Il grande mercato del biologico deve spesso fare i conti con informazioni poco trasparenti. Non è raro per un consumatore avere difficoltà a destreggiarsi tra la moltitudine di prodotti proposti come Bio ma che, a volte, non lo sono realmente. In Europa, come oramai in molti altri paesi del mondo come Canada, Stati Uniti e Giappone, l’agricoltura biologica è regolata da una normativa specifica”, si legge sul sito del Ministero della Salute. Dunque, impariamo a leggere l’etichetta. In essa sono contenute tutte le informazioni previste a livello comunitario, ma soprattutto, l’etichetta è il principale strumento di identificazione e distinzione di un alimento biologico rispetto a uno non biologico. Sono diversi gli elementi che devono essere presenti, tra questi ricordiamo il logo comunitario UE che attesta la natura biologica del prodotto.