Esistono almeno cinque azioni che possono aiutare a ridurre l’assunzione giornaliera di sale a meno di 5 grammi (circa 2 grammi di sodio): ciò apporterebbe benefici sia agli anziani che ai giovani, poiché adattarsi presto a una dieta povera di sale riduce i danni al cuore e ad altri organi. Questo è il messaggio principale della Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale, conclusasi ieri e promossa dall’associazione World Action on Salt, Sugar and Health (WASSH).
Le patologie associate a elevati consumi di sale
Ridurre il consumo di sale a meno di 5 grammi al giorno (circa 2 grammi di sodio) è l’obiettivo raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Un eccesso di sale nella dieta può infatti aumentare la pressione arteriosa, accrescendo il rischio di sviluppare gravi patologie cardio-cerebrovascolari legate all’ipertensione, come infarti e ictus, ed è stato collegato ad altre malattie croniche come tumori (specialmente dello stomaco), osteoporosi e malattie renali.
La World Action on Salt, Sugar and Health (WASSH) evidenzia che l’eccessivo consumo di sale non riguarda solo gli anziani; persone di ogni età, genere ed etnia possono trarre beneficio dalla sua riduzione. Adottare una dieta a basso contenuto di sale fin dall’infanzia può ridurre i danni al cuore e ad altri organi.
Si possono scegliere prodotti confezionati con un contenuto di sale ridotto e limitare il consumo di alimenti notoriamente ricchi di sale, come salse di soia, ketchup, condimenti per insalate, salumi, sughi pronti e cibi in scatola o precotti. Inoltre, è possibile modificare le proprie ricette preferite o crearne di nuove altrettanto gustose, utilizzando spezie ed erbe aromatiche al posto del sale.
Consumi medi di sale in Italia e nel mondo
Nel 2019, il consumo medio giornaliero di sale a livello globale è stato stimato in 10,78 grammi al giorno, circa il doppio della quantità raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Se questa quantità fosse ridotta a 5 grammi al giorno, si potrebbero prevenire 1,65 milioni di decessi annuali causati da malattie cardiovascolari.
In Italia, nel periodo 2018-2019, è stato rilevato attraverso la raccolta delle urine delle 24 ore in campioni di popolazione di età compresa tra 35 e 74 anni residenti in 10 regioni, un consumo medio giornaliero di sale di 9,5 grammi per gli uomini e 7,2 grammi per le donne. Soltanto il 9% degli uomini e il 23% delle donne consumavano meno di 5 grammi di sale al giorno. Questi valori mostrano un miglioramento rispetto al periodo 2008-2012, quando il consumo medio era di 10,8 grammi per gli uomini e 8,3 grammi per le donne, con un consumo inferiore a 5 grammi al giorno nel 4% degli uomini e nel 15% delle donne. Tuttavia, i consumi restano ancora ben al di sopra delle raccomandazioni dell’OMS.
5 azioni per ridurre il consumo di sale
La stessa WASSH raccomanda 5 azioni concrete per ridurre il consumo di sale a meno di 5 grammi al giorno:
- Usare erbe, spezie, aglio, peperoncino, erbe aromatiche e agrumi al posto del sale per aggiungere sapore al tuo cibo;
- Scolare e risciacquare verdure e legumi e in scatola e mangiare più frutta e verdura fresca;
- Controllare le etichette prima di acquistare per scegliere prodotti alimentari meno salati;
- Ridurre gradualmente il sale nelle ricette preferite – consentendo alle papille gustative di adattarsi;
- Non mettere a tavola sale e salse salate, in modo che anche i più giovani della famiglia si abituino a non aggiungere il sale