lunedì, Novembre 10, 2025
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I giocattoli erotici rilasciano microplastiche pericolose? Lo studio americano

I giocattoli sessuali possono essere pericolosi per la salute? A evidenziare il dubbio è uno studio condotto dalla Duke University e dalla Appalachian State University, il quale ha effettivamente esaminato i sex toys come una fonte inedita di assorbimento di microplastiche. Questo è un ambito poco esplorato e le loro indagini hanno evidenziato che i sex toys possono effettivamente esporre le persone a questo tipo di plastiche.

La ricerca

In uno studio originariamente pubblicato su “Microplastics and Nanoplastics” nel marzo 2023, le ricercatrici hanno discusso i rischi per la salute derivanti dai giocattoli sessuali. La maggior parte degli adulti americani riferisce di aver utilizzato questi oggetti che, per progettazione, interagiscono con parti del corpo intime e permeabili. Molte persone in tutto il mondo non si rendono conto dei potenziali rischi dei giocattoli sessuali, cosa che le ricercatrici sottolineano, affinché i consumatori prendano decisioni informate.

Lo studio, condotto da Joana Sipe e Christine Hendren, ha esaminato i potenziali rischi associati a quattro tipi di giocattoli sessuali attualmente disponibili: giocattoli anali, palline, doppi vibratori e vibratori esterni. In ordine di rilascio di micro e nanoplastica, dal più alto al più basso, i risultati hanno rilevato che il primo sex toy ha rilasciato il maggior numero di particelle, seguito dalle perle, dai doppi vibratori e dai vibratori esterni.

Attenzione agli ftalati

Le microplastiche dei giocattoli sessuali sono state estratte con un solvente e analizzate utilizzando uno strumento chiamato gascromatografia/spettrometria di massa, utile perché in grado di identificare e misurare la concentrazione delle sostanze chimiche in alimenti e prodotti di consumo come in questo caso. “Dopo l’estrazione, in tutti i giocattoli sessuali testati erano presenti ftalati noti come interferenti endocrini a livelli superiori alle avvertenze di pericolo”, spiegano le ricercatrici. Nel caso specifico, gli ftatalati sono sostanze chimiche importanti per l’industria e impiegate in grandi quantità: a causa della loro tossicità negli ultimi anni sono stati pian piano sostituiti con i meno dannosi ftalati con catene laterali più lunghe o con altri sostituti. Non sempre, però, ed ecco che si trovano anche in molti giocattoli sexy.

La necessità di nuovi studi

Risultati analoghi sono stati riportati per materiali simili che, se incorporati in altre categorie di prodotti, sono ormai soggetti a controllo normativo sia negli Stati Uniti che nell’Unione Europea. “Questo set di dati non intende essere rappresentativo dei giocattoli sessuali come un’intera classe di prodotti, né gli esperimenti di abrasione pretendono di simulare esatte condizioni d’uso – sottolineano le scienziate – Tuttavia, questi dati esplorativi inquadrano potenziali preoccupazioni, evidenziando questioni di ricerca e la necessità di dare tempestivamente priorità alle azioni protettive”. Da qui la necessità di altri studi e azioni concrete per avvertire i consumatori circa questi rischi ma anche ridurre al massimo il rischio per questa classe di prodotti.

Dal momento che la presenza di ftalati nei campioni di piccole dimensioni utilizzati in laboratorio “supera il limite di esposizione per le stesse sostanze chimiche nei regolamenti della Consumer Product Safety Commission (Cpsc) degli Stati Uniti sui giocattoli per bambini… una ricerca sull’esistenza o meno di scenari di rischio anche nel caso dei giocattoli sessuali è prudente per la tutela della salute pubblica”, concludono Sipe e Hendren.

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