sabato, Febbraio 15, 2025
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Obiettivo di settembre: dalla performance alla consapevolezza

È una tendenza diffusa e curiosa quella di identificare nei periodi che seguono le vacanze, sia natalizie che estive, l’occasione per prefiggersi nuovi obiettivi, i famosi “buoni propositi”.
L’immaginario evoca nella sospensione vacanziera un’opportunità per ricaricare le energie e trovare nuove spinte motivazionali.
“A settembre inizio la dieta. A settembre mi iscrivo in palestra. A settembre smetto di fumare, ecc.”, sono frasi ricorrenti nei discorsi di molti, ma spesso le aspettative vengono disattese.
Scopriamo insieme perché e in particolare riflettiamo su alcuni degli aspetti che possono incidere sul raggiungimento dei propri obiettivi.

Ansia da prestazione

La società odierna sin dall’infanzia propone modelli competitivi, ideali di efficienza, rapidità e infallibilità. Spesso, sin dai primi passi, un bambino viene rischiosamente educato alla “performance”.
L’ansia da prestazione è sempre più precoce e comune.

Il rispetto dei propri tempi

Un concetto importante da cui partire riguarda i ritmi di crescita e realizzazione, nell’infanzia come in età adulta: ognuno ha i suoi tempi.
I tempi interni, emotivi, sono quindi maggiormente determinanti rispetto al calendario e quindi ai fatidici “settembre” o “gennaio”.

Consapevolezza, autostima e autoefficacia

Nel raggiungimento dei propri obiettivi incidono tre dimensioni fondamentali: il grado consapevolezza di sé, l’autostima e l’autoefficacia.
Spesso si corre il rischio di pensare che il raggiungimento di un obiettivo dipenda principalmente da capacità razionali, dall’impegno profuso e dalla forza di volontà. Non è proprio così: ci sono influenze emotive inconsce che condizionano fortemente la possibilità di realizzazione. In particolare, sentire il diritto di essere sereni e soddisfatti non è una condizione scontata e, al contempo, è fondamentale credere nelle proprie capacità, essendo consci delle proprie risorse e dei propri limiti.

Dalla consapevolezza al cambiamento

Di seguito alcune pillole che possono sostenere la realizzazione dei propri obiettivi a settembre, come negli altri mesi dell’anno.

  • Porsi obiettivi graduali e raggiungibili.
  • Riconoscere i propri bisogni e i propri desideri: un obiettivo che si fonda solo sul senso del dovere sarà di difficile realizzazione.
  • Considerare strategie alternative per raggiungere i propri obiettivi.
  • Non misurare la propria persona solo attraverso i risultati raggiunti, ma coltivare una stima incondizionata.
  • Attraversare le crisi come opportunità di crescita.
  • Accettare i propri limiti.
  • Saper chiedere aiuto.

Numerosi sono gli autosabotaggi che inconsapevolmente mettiamo in atto, ostacolando il perseguimento dei nostri obiettivi.
Un obiettivo può corrispondere a un cambiamento che, per quanto desiderato, è spesso anche temuto. Inoltre inconsciamente “accettiamo ciò che sentiamo di meritare”.
Più si ha conoscenza e consapevolezza di sé, più sarà possibile rispettare il proprio valore e identificare obiettivi che corrispondano al sentire personale più intimo e non al soddisfacimento di aspettative altrui o al raggiungimento di modelli ideali e distanti dalla propria persona.

Dott.ssa Giulia Gregorini

 

 

A cura della Dott.ssa Giulia Gregorini
Psicologa – Psicoterapeuta

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