Il 29 settembre si celebra la Giornata Mondiale per il Cuore, campagna mondiale di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari.
È istituita e promossa dalla World Heart Federation, una comunità globale di fondazioni, società scientifiche e organizzazioni di pazienti, attiva nel portare la salute cardiovascolare in primo piano nei programmi sanitari mondiali e nel promuovere la salute del cuore per tutti.
Le patologie cardiovascolari
Le patologie cardiovascolari sono un gruppo di malattie che interessano l’apparato cardiocircolatorio e quello cerebrale. Ne fanno parte malattie ischemiche del cuore, come angina pectoris e infarto, e malattie cerebrovascolari, come gli ictus ischemici o emorragici.
I dati
Le malattie cardio-cerebrovascolari rappresentano la prima causa di morbosità, invalidità, ospedalizzazione e morte in Italia e nel mondo. Secondo i dati della Fondazione Italiana per il cuore, ogni anno causano oltre 18,6 milioni di morti nel mondo e 220.000 morti nel nostro paese.
Nonostante sia opinione diffusa che le donne vengano colpite meno da questo tipo di patologie, questa credenza è confermata solo fino al raggiungimento della menopausa. Con l’aumentare dell’età e la diminuzione della produzione di estrogeni, le statistiche si invertono e le patologie cardio-cerebrovascolari interessano in maniera preponderante le donne, con manifestazioni più gravi ma esordi meno evidenti.
La prevenzione
L’analisi “Prevenzione Italia 2021” della società scientifica SIPREC, ha messo in luce l’aumento dei fattori di rischio delle patologie cardio-cerebrovascolari, con un’accelerazione durante e a seguito della pandemia di COVID-19, che ha causato una drastica riduzione di controlli ed esami e penalizzato l’adozione di stili di vita attivi e diete salutari, fattori primari nella prevenzione di queste patologie.
Accanto a fattori di rischio non modificabili, come predisposizione genetica, sesso ed età, sussistono infatti fattori modificabili che partono dall’adozione di uno stile di vita sano e attivo, con una corretta alimentazione, un’attività fisica regolare, astensione dal fumo e dall’abuso di alcol. Le buone abitudini aiutano a ridurre anche obesità, ipercolesterolemia, diabete e ipertensione arteriosa.
Le iniziative
A livello globale, ogni Associazione e società scientifica organizza attività di prevenzione o sensibilizzazione rivolte a cittadini, in luoghi pubblici o presso sedi di ambulatori, Ospedali e Presidi sanitari pubblici e privati, o presso la sede delle Associazioni, per promuovere tematiche di prevenzione e adozione di stile di vita attivi.