L’intervista al Dott. Corsini durante il Convegno a Santa Margherita Ligure
Negli ultimi anni i medici dei settori sportivi hanno osservato sempre con più frequenza l’aumentare delle problematiche a livello infiammatorio, degenerativo o traumatico a carico delle strutture tendinee dell’arto inferiore, con una conseguente limitazione dell’attività e della performance atletica.
Per cercare di trovare una soluzione, i migliori medici e fisioterapisti d’Italia si sono ritrovati la scorsa settimana all’Hotel Continental di Santa Margherita Ligure in occasione del Convegno “Le tendinopatie dell’arto inferiore nello sportivo – Dal trattamento conservativo al ritorno in campo post-intervento”. I relatori e organizzatori sono stati il Dott. Alessandro Corsini, responsabile dello staff sanitario del Genoa e il Dott. Matteo Guelfi, medico del settore femminile rossoblù.
L’aumento delle tendinopatie e la figura del medico di squadra
Ai microfoni di Qui Salute Magazine il Dott. Alessandro Corsini ha spiegato l’importanza del ritorno in campo dello sportivo: “È caratteristica di questa patologia il fatto che molto spesso i nostri atleti non si fermino durante l’attività, ma continuino a giocare con un po’ di dolore o con una riduzione della performance”.
“Durante le nostre stagioni sportive abbiamo avuto modo di verificare come le tipologie di trattamenti siano estremamente variabili tra le squadre e tra i vari professionisti. Quindi è necessità per noi confrontarci e cercare di trovare una soluzione unanime che raggiunga il nostro obiettivo: il ritorno in campo in salute del nostro atleta” spiega il Dott. Corsini.
Fondamentale risulta essere il medico di squadra, figura che ha avuto un’importante evoluzione negli ultimi anni: “Una volta questa figura era un medico da spogliatoio che doveva affrontare le patologie del quotidiano: ora è un manager che deve gestire la salute, aggiornare il proprio staff e portare avanti quella che è una vera e propria azienda sanitaria all’interno di un’azienda sportiva”.