giovedì, Marzo 27, 2025
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Innovativo sistema informatico per l’oncologia pediatrica in Campania

Un sistema innovativo per la cura dei pazienti pediatrici

Infant è la nuova iniziativa dedicata all’oncologia pediatrica in Campania, finalizzata a creare una rete informatica efficiente e sicura per la gestione delle cure dei bambini affetti da tumore. Il progetto è stato presentato da Aniello Murano, docente di Informatica e Intelligenza Artificiale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con l’obiettivo di facilitare l’accesso alle cure senza sradicare i piccoli pazienti dal loro ambiente familiare e sociale.

Attraverso la rete, gli ospedali campani potranno condividere in tempo reale le cartelle cliniche e i protocolli di trattamento, consentendo ai bambini di ricevere assistenza negli ospedali più vicini alle loro abitazioni.

Il progetto Infant è stato finanziato tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), aggiudicandosi un bando di sei milioni e settecentomila euro all’interno del programma “MUSA” (Multilayered Urban Sustainability Action).

Il progetto Infant

Secondo i dati dei sette Registri dei Tumori della Regione Campania, nella fascia d’età tra zero e 14 anni si contano circa 1400 bambini affetti da patologie oncologiche, mentre tra i 15 e i 19 anni si registrano circa 800 casi.

Il progetto Infant si propone di garantire continuità delle cure, dalla diagnosi fino alle dimissioni, senza costringere le famiglie a spostarsi continuamente verso l’attuale struttura di riferimento.

Verso una rete sanitaria integrata

Il progetto ha subito riscosso l’approvazione di numerose istituzioni locali. Massimo Bisogno, dirigente dell’Ufficio Speciale per la crescita e transizione digitale della Regione Campania, ha espresso grande apprezzamento per l’iniziativa, evidenziando l’importanza di creare una rete sanitaria integrata e sinergica sul territorio.

“L’intelligenza artificiale ci permette di ottimizzare l’iter diagnostico e di tutelare la sicurezza dei dati sensibili dei pazienti” ha spiegato Murano, ribadendo la volontà di collaborare con tutte le strutture sanitarie e i professionisti coinvolti nel percorso di cura e riabilitazione dei piccoli pazienti.

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