sabato, Febbraio 15, 2025
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Dott. Schiroli, specialista in Implantologia Subperiostale: “Approfondire argomenti di odontoiatria all’estero è stato importante”

L’intervista al Dott. Schiroli – Qui Salute Magazine

 

 

Ospite negli studi di Qui Salute Magazine il Dott. Guido Schiroli, specialista in Implantologia Subperiostale, ha parlato degli studi effettuati negli anni di formazione e di come la sua carriera si sia sviluppata anche all’estero. “Ho trascorso un breve periodo fuori Italia per approfondire argomenti di chirurgia orale. Il computer l’ho sempre utilizzato, soprattutto nelle mie prime esperienze. Durante questo periodo ho conosciuto un collega che è stato il precursore dell’utilizzo del computer: grazie a questo abbiamo iniziato a posizionare i primi impianti nella bocca dei pazienti” ha spiegato.

Implantologia Subperiostale: di cosa si tratta?

Grazie alla consolidata esperienza nell’impiego delle nuove tecnologie computerizzate in chirurgia odontoiatrica, il Dott. Schiroli nel 2010 ha iniziato un personale progetto per la creazione di un nuovo impianto subperiostale applicando l’utilizzo delle tecniche digitali per la produzione di impianti costruiti su misura del paziente.
L’Implantologia Subperiostale è una tecnica estremamente efficace nella cura dei pazienti con poco osso perché non sfrutta l’altezza, ma la forma dell’osso disponibile. Questo tipo di impianto infatti è costruito su misura con l’ausilio del computer ed invece di essere inserito all’interno dell’osso si appoggia sulla sua superficie con tale precisione da rimanere subito immobile e supportare i denti mancanti ripristinando una corretta masticazione ed estetica.

Quando si utilizza l’Implantologia Subperiostale?

Può essere utilizzata in tutte le situazioni in cui mancano dei denti, sia nell’arcata superiore che inferiore, in caso di assenza di una parte o dell’intera dentizione e in tutte quelle situazioni in cui non si possono inserire impianti dentali convenzionali per la mancanza di altezza dell’osso. Questa tecnica ha rivoluzionato la chirurgia implantare garantendo gli stessi risultati di quella tradizionale. Inoltre non si devono eseguire complessi interventi di aggiunta dell’osso con tutte le problematiche correlate e con questi impianti si possono inserire subito i denti fissi eseguendo il carico immediato. Il paziente viene operato in anestesia locale tradizionale e nella stessa seduta inserisce l’impianto e subito i denti provvisori fissi. Questa tecnica rappresenta la prima scelta anche rispetto all’utilizzo degli impianti zigomatici che devono essere inseriti nell’osso zigomatico, il quale rappresenta una sede anatomica a rischio per la presenza di strutture come le arterie e addirittura i bulbi oculari.

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