sabato, Febbraio 15, 2025
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In arrivo una pillola per simulare l’esercizio fisico? Lo studio americano

Un innovativo studio potrebbe rivoluzionare il concetto di esercizio fisico: una pillola progettata per replicare alcuni benefici dell’attività fisica. Questo farmaco potrebbe essere un sogno diventato realtà sia per coloro che preferiscono il comfort del divano e trovano difficile impegnarsi in regolari sessioni di allenamento, sia per gli atleti determinati alla ricerca di prestazioni sempre migliori. Finora, i medici hanno raccomandato l’esercizio come un’importante “medicina” per promuovere e salvaguardare la salute. In un futuro prossimo, potrebbe diventare letteralmente un farmaco. Secondo uno studio presentato all’incontro primaverile 2024 dell’American Chemical Society, un team di scienziati ha evidenziato nuovi composti capaci di simulare gli effetti benefici dell’attività fisica all’interno delle cellule di roditori.

Lo studio

Un team di ricerca statunitense, composto da scienziati del Centro di Farmacologia Clinica dell’Università di Washington (St. Louis) e dall’Istituto di Genetica dell’Università della Florida, ha sviluppato e testato il farmaco SLU-PP-332, progettato per imitare gli effetti dell’attività fisica. Questo gruppo di ricercatori, guidato dal professor Bahaa Elgendy, esperto di anestesiologia presso la Scuola di Medicina dell’università americana, ha creato la pillola dopo un’attenta analisi della struttura molecolare dei recettori correlati agli estrogeni (ERR), specifiche proteine attivate durante l’esercizio fisico. Nonostante tentativi precedenti di attivare queste proteine tramite trattamenti farmacologici (ERRα, ERRβ ed ERRγ), i risultati erano stati finora deludenti. Tuttavia, grazie a SLU-PP-332, i ricercatori sono finalmente riusciti ad attivare con successo tali proteine in modelli murini (topi). In questi esperimenti, il farmaco non solo ha determinato un aumento delle fibre muscolari, ma ha anche migliorato la resistenza fisica, come dimostrato nei test di endurance, come la corsa su tapis-roulant.

La funzione della pillola e gli effetti

Questa innovativa scoperta potrebbe aprire la strada a nuovi approcci nel trattamento di condizioni come l’atrofia muscolare e una serie di altre patologie, tra cui l’insufficienza cardiaca e le malattie neurodegenerative. Tuttavia, il ricercatore principale del progetto, Bahaa Elgendy, mette subito in chiaro che non si tratta di una sostituzione dell’esercizio fisico, il quale rimane fondamentale su tutti i fronti. “Non possiamo sostituire l’esercizio fisico, che è importante a tutti i livelli”, sottolinea il professore della Washington University School of Medicine di St. Louis. “Se una persona può fare attività fisica, dovrebbe continuare a farlo. Tuttavia, ci sono molte situazioni in cui un sostituto diventa necessario”.

Muoversi è benefico sia per la mente che per il corpo. Elgendy e il suo team sperano di “sintetizzare” gli effetti positivi dell’attività fisica, come il miglioramento del metabolismo e della crescita delle cellule muscolari, insieme a un incremento delle prestazioni muscolari, offrendo così un’opzione per coloro che non possono praticare l’esercizio fisico regolare.

Il farmaco potrebbe rappresentare una risorsa preziosa per coloro che sono affetti da patologie che rendono difficile, se non impossibile, l’esercizio fisico benefico. Tra le condizioni citate dallo scienziato vi sono l’insufficienza cardiaca, l’atrofia muscolare, i disturbi neurodegenerativi e altre afflizioni. La debolezza muscolare è una problematica che può derivare dall’invecchiamento o da malattie come il cancro. Inoltre, gli studiosi evidenziano che molti farmaci dimagranti possono causare perdita di massa magra oltre al grasso, sottolineando il potenziale della pillola SLU-PP-332 nel proteggere la forma fisica e la salute muscolare mentre si combattono i chilogrammi di troppo.

Tuttavia, è importante sottolineare che i risultati ottenuti nei topi non necessariamente si tradurranno in risultati simili negli esseri umani, e sarà necessario molto tempo per dimostrare la sicurezza e l’efficacia del farmaco attraverso trial clinici.

Va evidenziato che SLU-PP-332 non è la prima pillola sperimentale concepita per simulare gli effetti dell’esercizio fisico. Un’altra iniziativa è stata presentata dal Salk Institute for Biological Studies di La Jolla (California) nel 2017, mentre ricercatori italiani dell’Università Statale di Milano stanno investigando sui benefici della molecola irisina, prodotta naturalmente dal nostro organismo durante l’attività sportiva.

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