Il manicotto di tela stretto al braccio, il tubicino collegato alla pompetta, la lancetta che si muove su un orologio, mentre una persona con lo stetoscopio legge i valori. Questo “rito” per misurare la pressione potrebbe essere presto sostituito da un sistema moderno e contactless basato sull’intelligenza artificiale (AI).
La diagnosi dell’intelligenza artificiale: come funzionerà
L’intelligenza artificiale potrebbe presto dirci se soffriamo di ipertensione. Un team di scienziati giapponesi ha sviluppato un sistema di diagnosi senza contatto che potrebbe rivelarsi utile anche per il diabete. Questa tecnologia combina un algoritmo brevettato con un video ad alta velocità (durata 5-30 secondi) del viso e del palmo della mano. I risultati preliminari dello studio dimostrano che il sistema è in grado di rilevare l’ipertensione con la stessa precisione di un misuratore di pressione tradizionale.
Il sistema è ancora in fase iniziale di sviluppo, ma ha già dimostrato di rilevare con precisione anche il diabete di tipo 1 e 2. Con le necessarie modifiche, potrebbe offrire in futuro screening rapidi e non invasivi per ipertensione e diabete, senza l’uso di misuratori di pressione o esami del sangue. Lo studio è stato presentato nelle Sessioni scientifiche 2024 dell’American Heart Association a Chicago e non è ancora stato sottoposto a revisione paritaria.
“Questo metodo potrebbe un giorno consentire alle persone di monitorare la propria salute a casa e potrebbe portare alla diagnosi precoce e al trattamento delle due patologie nelle persone che rifuggono visite mediche e analisi del sangue”, afferma Ryoko Uchida, ricercatrice presso il Dipartimento di cardiologia avanzata dell’Università di Tokyo.
Come funziona il sistema di rilevazione
La pressione sanguigna e il diabete alterano il flusso sanguigno nel viso e nelle mani. I ricercatori hanno utilizzato una videocamera in grado di acquisire 150 immagini al secondo per registrare il viso e il palmo della mano. L’algoritmo dell’intelligenza artificiale analizza i dati delle onde del polso e rileva ipertensione e diabete attraverso le caratteristiche del flusso sanguigno catturate nelle immagini.
Misurazione precisa
I risultati della ricerca hanno mostrato che, confrontando i dati con quelli di un monitor continuo della pressione sanguigna, il sistema video/algoritmo ha ottenuto un’accuratezza del 94% nel rilevare l’ipertensione di stadio 1 (secondo le linee guida dell’American Heart Association, pari o superiore a 130/80 mmHg). Inoltre, rispetto al test dell’emoglobina glicata per il diabete, la combinazione video/algoritmo ha dimostrato un’accuratezza del 75% nell’identificazione dei pazienti diabetici.
“Sono rimasta sorpresa dall’applicabilità dell’algoritmo del flusso sanguigno per rilevare il diabete. Anche se alcune delle principali complicazioni del diabete includono la neuropatia periferica e altre malattie correlate al danno dei vasi sanguigni, è logico che i cambiamenti nel flusso sanguigno siano un segno distintivo della malattia”, riflette Uchida.
I prossimi step
Gli esperti sottolineano che saranno necessari ulteriori sviluppi prima che il sistema sia pronto per un uso generalizzato al di fuori del contesto di ricerca. “Per rilevare l’ipertensione, dobbiamo incorporare un algoritmo che consideri aritmie o battiti cardiaci irregolari”, afferma Uchida. “In futuro, la fotocamera prototipo utilizzata potrebbe essere sostituita da un sensore che utilizza solo le lunghezze d’onda essenziali, raccogliendo dati in pochi secondi. A quel punto, il dispositivo potrebbe essere integrato negli smartphone o montato su specchi per un uso semplice e accessibile”.
Un sistema di questo tipo rappresenterebbe una svolta: oggi, l’unico metodo per confermare una diagnosi di diabete è tramite esami del sangue invasivi. Se bastasse una semplice foto o un video, si potrebbe rivoluzionare la diagnosi precoce, portando a un monitoraggio più facile e frequente. La speranza del team è ottenere l’approvazione della Fda per un dispositivo domestico dedicato al diabete.