Da ormai 19 anni a questa parte, il 10 maggio si celebra in tutto il mondo il World Lupus Day.
Un’intera giornata dedicata alla sensibilizzazione verso il Lupus Eritematoso Sistemico (LES), una particolare malattia cronica e autoimmune che può colpire pelle, articolazioni, cuore, polmoni, reni e cellule del sangue e di cui, purtroppo, al giorno d’oggi si parla ancora troppo poco.
I dati
Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 1500-2000 nuovi casi di Lupus.
La patologia può presentarsi già in età pediatrica (con un’incidenza media di 5 bambini su 1 milione), anche se la diagnosi avviene in prevalenza nelle giovani donne di età compresa tra i 15 e 45 anni, con un rapporto di 9 a 1 rispetto agli uomini.
Sintomatologia
Il Lupus è una malattia autoimmune che può compromettere seriamente la qualità della vita di chi ne è affetto. Tra i principali sintomi della patologia figurano forti dolori, stanchezza generalizzata e febbricola costante, oltre a segni manifesti sulla pelle. Tra questi ultimi, ricordiamo il classico eritema a farfalla sul viso.
Grazie alla ricerca, oggi il Lupus non fa più paura come un tempo. Nonostante ciò, solo una diagnosi precoce può aiutare a contenere i sintomi e a trattare tempestivamente la malattia, da cui, però, non è purtroppo possibile guarire.