Epilessia: le raccomandazioni in occasione della Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani
Sono i disturbi neurologici più frequenti nelle persone anziane, dopo le malattie cerebrovascolari e le demenze. Con un’incidenza proporzionalmente superiore a quella infantile e una modesta prevalenza nel sesso maschile, si tratta delle epilessie. L’incidenza mondiale delle epilessie raggiunge il picco massimo dopo i 75 anni di età, con 180 nuovi casi l’anno per 100.000 persone.
In occasione della Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani, che si celebra il prossimo 28 luglio, la LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia) dedica un focus alle epilessie in età senile. L’epilessia è frequente nei bambini ma, ancor di più, negli anziani. Con l’invecchiamento della popolazione mondiale, è atteso un numero crescente di persone con Epilessia ad esordio nella terza età.
Cause e diagnosi dell’epilessia negli anziani
Le indagini epidemiologiche hanno evidenziato che un esordio dell’Epilessia in età superiore ai 60 anni è comune. Le cause più frequenti sono lesioni cerebrali conseguenti a disturbi vascolari (es. ictus o emorragia cerebrale), demenze o altre malattie degenerative, tumori e traumi cranici. In oltre il 30% dei casi, non è possibile identificare alcuna causa, nonostante metodiche diagnostiche avanzate.
“La corretta diagnosi delle crisi – sottolinea Carlo Andrea Galimberti, Presidente LICE – avviene spesso tardivamente negli anziani. I fenomeni più comuni nelle crisi epilettiche della terza età possono indirizzare erroneamente la diagnosi verso malattie cerebrovascolari, cardiocircolatorie e neurodegenerative.” Una diagnosi tempestiva e un trattamento appropriato sono essenziali in questa fascia di popolazione.
Tipologie di crisi epilettiche
La maggior parte delle Epilessie della terza età è rappresentata da crisi “focali”. Le crisi possono manifestarsi con breve alterazione del contatto con l’ambiente e della consapevolezza, episodi con “convulsioni” durante il sonno, e deficit “post-critici” più prolungati rispetto agli adulti più giovani.
Crisi frequenti possono indurre un declino generale dell’efficienza di una persona anziana, fino a quadri di “pseudo-demenza”, potenzialmente reversibili con un trattamento appropriato con farmaci anti-crisi.
Gestione e trattamento delle epilessie negli anziani
“La cura dell’anziano con epilessia – aggiunge Laura Tassi, Past President LICE – pone problemi peculiari, poiché gli anziani sono spesso portatori di patologie diverse (comorbidità) con necessità specifiche di trattamento. L’anziano con Epilessia ha necessità particolari di supporto, per prevenire ed evitare i rischi conseguenti alle crisi (ad esempio le cadute).”
L’assunzione regolare dei farmaci anti-crisi è essenziale, ma nelle persone anziane si osserva una ridotta aderenza alle prescrizioni. È importante vigilare con attenzione sull’assunzione regolare dei farmaci.
7 raccomandazioni per gestire una crisi epilettica
La Lega Italiana Contro l’Epilessia offre 7 raccomandazioni per agire in sicurezza e tempestivamente di fronte a una crisi:
- Prevenire la caduta a terra è l’intervento fondamentale.
- Quando il soggetto è già a terra porre qualcosa di morbido sotto la testa.
- Non tentare di fermare i movimenti.
- Non aprire forzatamente la bocca o cercare di inserirvi alcun tipo di oggetto.
- Non somministrare forzatamente acqua, farmaci o cibo.
- Terminata la crisi (dopo circa 1 o 2 minuti), è utile slacciare gli indumenti per non ostacolare il flusso nelle vie aeree, ruotare la testa di lato e porre il soggetto su un fianco.
- Chiamare l’ambulanza quando la crisi appare prolungata e il soggetto non riprende coscienza, oppure se presenta crisi ripetute o se si è ferito cadendo.
Con oltre 50 milioni di persone colpite nel mondo, l’Epilessia è una delle malattie neurologiche più diffuse. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto l’Epilessia come malattia sociale. Nei Paesi industrializzati, l’incidenza dell’Epilessia presenta due picchi: nei primi anni di vita e dopo i 75 anni.
Nel 2022, l’OMS ha ratificato il Piano d’Azione Globale Intersettoriale per l’Epilessia e gli altri Disturbi Neurologici 2022 – 2031 (IGAP). Gli obiettivi principali del piano sono ottenere l’assistenza sanitaria universale con la fornitura di medicinali essenziali e tecnologie di base, aggiornare le politiche nazionali esistenti riguardo l’Epilessia e gli altri disturbi neurologici, realizzare programmi intersettoriali per la promozione della salute del cervello e la prevenzione dei disturbi neurologici, sviluppare una legislazione per combattere lo stigma e proteggere i diritti umani delle persone con Epilessia.